venerdì 17 luglio 2020

NUMERO DICIASSETTE “Il disegno” di Barbara Galimberti. Miniracconto per " Il vizio di scrivere - Un giallo in venti righe"

per " Il vizio di scrivere - Un giallo in venti righe"  un insospettabile in “Il disegno” di Barbara Galimberti

Osservava le onde che si accavallavano. Il silenzio veniva dolcemente interrotto dalla loro melodia, così rilassante e piacevole. Si lasciò trasportare nel ricordo delle ore passate insieme. Quanto desiderio e amore aveva provato per lei in quel poco tempo. I suoi seni e il suo ventre erano ancora impressi nella mente. Fu pervaso da un senso di eccitazione forte e intenso. Ma era arrivato il momento di lasciarla per sempre. Il tempo era passato e quella bellezza stava ormai svanendo davanti a suoi stessi occhi. Il calore si stava disperdendo, il viso si irrigidiva sempre più, creando una leggera smorfia. Neanche lei aveva capito che voleva solo pulirla dal dolore che gli altri uomini le avevano procurato toccandola ogni giorno. Finalmente era tornata pura.
Era giunto il momento. Si avvicinò per percepire un’ultima volta il suo profumo. Mise in ordine le spalline del suo abito bianco. Voleva che fosse elegante e perfetta, come le altre bamboline. Questo era il suo disegno. Liberò il viso dai capelli, voleva mostrare la sua bocca, ancora così sensuale. La lasciò su quel lettino in riva al mare. Si mise a camminare con passo lesto verso il molo. Si girò un’ultima volta. Voci sempre più forti si diffusero nel buio della notte. Pochi minuti e il suono impetuoso delle sirene fu sempre più vicino. Lampeggianti e fari illuminarono il suo disegno.
Il primo squillo. Il secondo squillo. Al terzo rispose con serenità e tranquillità. Il suo momento era arrivato. “Salve dott. Malocchi, sono il vicequestore Carribi. Mi spiace disturbarla a quest’ora, ma abbiamo trovato un corpo di donna ai bagni 23, sulla spiaggia vicino al molo. Abbiamo bisogno di lei. Sembra addormentata, come le altre ragazze.”
“Buonasera vicequestore, sarò lì in pochi minuti.”
E così il disegno non è ancora finito! Un click e sorrise

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