lunedì 27 gennaio 2020

“Sadie” di Courtney Summers. Recensione di Tiziana Viganò

recensione di Tiziana Viganò già pubblicata sul portale MilanoNera

Un libro dedicato alla violenza contro le bambine, anche di cinque, dieci anni, qualcosa che supera
ogni possibilità di comprensione e perdono. La scrittrice rende con grande abilità il crescendo di dolore e tensione, alternando la narrazione in prima persona del viaggio di Sadie con il podcast a puntate della trasmissione radiofonica “Le Ragazze”, che il cronista West Mc Cray mette in onda man mano che segue la pista della ragazza scomparsa, ossessionato dal pensiero di ritrovarla prima che sia troppo tardi. Un’atmosfera di cupa e disperata sconfitta pervade la narrazione: una provincia americana squallida e senza storia, dove miseria e desolazione dominano la gente che passa la vita in una tranquilla, terrificante disperazione, senza scampo.

Cold Creek, Colorado, una ragazza di tredici anni è stata uccisa, qualcuno le ha spaccato la testa. La sorella Sadie Hunter incapace di farsi ragione della rapida chiusura delle indagini da parte di una polizia inetta scompare improvvisamente. È solo una delle tante ragazze che scompaiono ogni giorno? Ci sono mostri che collezionano vittime innocenti come trofei, spesso dietro una faccia di persona perbene, insospettabile.*
Sadie è una ragazza di diciannove anni, nemmeno bella, balbuziente, uno scricciolo, magro e affilato come il coltello che si porta dietro. Nella sua triste vita ha avuto un solo grande amore e un solo scopo, sua sorella Mattie, di sei anni più piccola, cui ha fatto da madre, perchè quella vera, una sciagurata alcoolizzata ed eroinomane, dopo averle messe a contatto con uomini perversi, rovinati come lei, le ha anche abbandonate. Mattie era l’unica persona per cui Sadie fosse importante: così Sadie ora deve uccidere il suo assassino. Seguiamo il percorso di Sadie, e soffriamo con lei, così vulnerabile, così sola...

“Sadie”, di Courtney Summers (2019, Rizzoli) è un libro forte, sconvolgente, che fa meditare: storie così, assolutamente reali, fanno paura. Si preferirebbe non sapere, ma poi il pubblico ha curiosità morbosa di scoprire la verità e segue le trasmissioni televisive e radiofoniche che ne parlano.
Definirlo thriller è poca cosa, è un romanzo che non si farà dimenticare.

·         Qualche dato sulle persone scomparse
Dal 1974 al 2015: 72.484 sono stati i casi di minori scomparsi in Italia 54.197 sono stati quelli rintracciati 18.287 ancora da rintracciare (fonte – Camera dei deputati). Secondo Europol, nell’UE spariscono 10.000 minori non accompagnati ogni anno e solo pochi di loro vengono ritrovati. Secondo Missing Children Europe, il network che riunisce 31 organizzazioni non governative in 27 Paesi Europei, i bambini scomparsi in Europa sono molti di più, 189.000 . Il National Center for Missing & Exploited Children, ha calcolato che ogni anno negli Stati Uniti spariscono 800.000 bambini, cioè oltre duemila al giorno.

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