lunedì 27 gennaio 2020

“La verità su Amedeo Consonni” di Francesco Recami. Recensione di Tiziana Viganò

Recensione di Tiziana Viganò già pubblicata sul portale MilanoNera

Esilarante, iperbolico...e al contrario molto, molto reale: ecco il microcosmo di una casa di ringhiera nella periferia milanese, dove una galleria di personaggi passa e ripassa come in una pièce teatrale che va rapida, velocissima, s’intreccia e si scioglie, si tesse e si sgarbuglia. 
Una truffa che richiama spiriti maligni e polstergeist, segreti perversi, anzi porno, a carico di una settantenne signorina finta invalida, teppisti minorenni in cerca di guai, un architetto imbroglione, un bambino di cinque anni che dai e dai riesce a trovare il suo nonno perduto...
Al di sopra di tutto una sirena nibelunga o vichinga che seduce tutti, dagli infanti ai nonnetti.
E che dire di un enorme carico d’oro nazista, centosessanta lingotti, 3520 kg! trovato  nell’intercapedine di una casa di Camogli, quella del matto del paese? C’è da perdere la testa, e Recami ci regala il ritratto di un uomo che si trova in questa situazione, col cervello ridotto in pappa dalla crisomania.

I fili di ogni storia vanno scoperti dal lettore che sorriderà spesso, quando non riderà a crepapelle, davanti alle avventure dei personaggi. In questa confusione c’è un unico punto fermo, un mistero: Amedeo Consonni, ex tappezziere in pensione, testimone di una strage a Corsico, l’uomo che tutti rimpiangono dopo che una sparatoria l’ha fatto secco, proprio sotto casa. 
Ci sono di mezzo poliziotti corrotti che trafficavano in merce umana, schiave sessuali dell’Est, che ora dovranno subire un processo.
Ma cos’è successo ad Amedeo Consonni?


Il feroce sarcasmo del fiorentino Francesco Recami non si smentisce neppure qui: da consumato scrittore ritrae personaggi tanto vicini a una realtà non sempre comoda, ma che il lettore conosce bene perché a lui molto vicina, mette in scena da abile regista vizi ossessioni paranoie e deliri quotidiani di una piccola umanità che conosce bene, monta la storia con il pettegolezzo, una vera e propria rete di spionaggio che rende palese ogni segreto. 

Tutti sanno tutto di tutti e il libro descrive minuziosamente “grane, beghe, rogne, magagne, conflitti, malattie, problemi finanziari, tristi storie familiari, cattive notizie di tutti i vicini di casa” condite con il dialetto milanese e con dialoghi esilaranti.

Un gran bailamme che , con la sua fine e stringente logica regala un libro impagabile, eccellente, che spinge il lettore a comprare e leggere subito tutta la serie della casa di ringhiera e tutti i libri di Recami, sempre che ancora non l’abbia fatto!

su questo blog recensione a "Piccola enciclopedia delle ossessioni" dello stesso autore (2015) vincitore del Premio Piero Chiara-Festival del racconto

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