Esilarante, iperbolico...e al contrario molto, molto reale:
ecco il microcosmo di una casa di ringhiera nella periferia milanese, dove una
galleria di personaggi passa e ripassa come in una pièce teatrale che va
rapida, velocissima, s’intreccia e si scioglie, si tesse e si sgarbuglia.
Una truffa che richiama spiriti maligni e polstergeist, segreti perversi, anzi
porno, a carico di una settantenne signorina finta invalida, teppisti minorenni
in cerca di guai, un architetto imbroglione, un bambino di cinque anni che dai
e dai riesce a trovare il suo nonno perduto...
Al di sopra di tutto una sirena nibelunga o vichinga che
seduce tutti, dagli infanti ai nonnetti.
E che dire di un enorme carico d’oro nazista, centosessanta
lingotti, 3520 kg! trovato nell’intercapedine
di una casa di Camogli, quella del matto del paese? C’è da perdere la testa, e
Recami ci regala il ritratto di un uomo che si trova in questa situazione, col
cervello ridotto in pappa dalla crisomania.
I fili di ogni storia vanno scoperti dal lettore che
sorriderà spesso, quando non riderà a crepapelle, davanti alle avventure dei
personaggi. In questa confusione c’è un unico punto fermo, un mistero: Amedeo
Consonni, ex tappezziere in pensione, testimone di una strage a Corsico, l’uomo
che tutti rimpiangono dopo che una sparatoria l’ha fatto secco, proprio sotto
casa.
Ci sono di mezzo poliziotti corrotti che trafficavano in merce umana,
schiave sessuali dell’Est, che ora dovranno subire un processo.
Ma cos’è successo ad Amedeo Consonni?
Il feroce sarcasmo del fiorentino Francesco Recami non si
smentisce neppure qui: da consumato scrittore ritrae personaggi tanto vicini a
una realtà non sempre comoda, ma che il lettore conosce bene perché a lui molto
vicina, mette in scena da abile regista vizi ossessioni paranoie e deliri
quotidiani di una piccola umanità che conosce bene, monta la storia con il
pettegolezzo, una vera e propria rete di spionaggio che rende palese ogni
segreto.
Tutti sanno tutto di tutti e il libro descrive minuziosamente “grane, beghe, rogne, magagne, conflitti, malattie,
problemi finanziari, tristi storie familiari, cattive notizie di tutti i vicini
di casa” condite con il dialetto milanese e con dialoghi esilaranti.
Un gran bailamme che , con la sua fine e stringente logica
regala un libro impagabile, eccellente, che spinge il lettore a comprare e
leggere subito tutta la serie della casa di ringhiera e tutti i libri di Recami,
sempre che ancora non l’abbia fatto!
su questo blog recensione a "Piccola enciclopedia delle ossessioni" dello stesso autore (2015) vincitore del Premio Piero Chiara-Festival del racconto
su questo blog recensione a "Piccola enciclopedia delle ossessioni" dello stesso autore (2015) vincitore del Premio Piero Chiara-Festival del racconto
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