giovedì 11 luglio 2019

"Rebus al bistrot" di Anna Maria Colombo e Michele D’Agostino. Recensione di Giancarlo Bosini


recensione di Giancarlo Bosini
già pubblicata su Sololibri.net


"Rebus al bistrot" si presenta come un minuscolo libro che ricorda la gloriosa collana delle “Millelire”. Un oggetto dalla veste semplice, ma raffinata, che ben si presta ad attrarre sguardo e attenzione.
Al contrario di come potrebbe far pensare il suo titolo, "Rebus al bistrot" non è un libro giallo, bensì un libro di enigmistica, nonostante il contributo ricevuto da chi i gialli li scrive.
Il libro propone una raccolta di rebus in cui si celano i nomi di trenta ricette, dall’antipasto al dolce. Sono trenta tavole in bianco e nero, la cui piacevole grafica ci riporta a stampe del passato e alle immagini della gloriosa “Settimana Enigmistica”. Trenta enigmi enogastronomici apparsi per la prima volta disegnati a pennarello sul grande specchio di un bistrot torinese per attrarre l’attenzione dei suoi avventori e ora riproposti su carta.
Arricchito da una prefazione che, ricordando la semantica, ci fa comprendere quali siano gli elementi su cui si fondono le regole per l’interpretazione dei rebus enigmistici e da una ricca trattazione storica che ci racconta le origini del rebus, è sicuramente un testo interessante per gli amanti dell’enigmistica e in particolare può esserlo per quelli che per la prima volta vi si vogliono avvicinare.
Un libro pubblicato nella collana “Superfluo Indispensabile” che può trasformarsi in un momento di conoscenza, di svago e, perché no, in un gradevole regalo.
…E se alla fine della lettura qualcuno volesse cimentarsi in cucina, ci sono due menu completi da “divorare”. Le ricette sono il risultato di alcuni dei trenta rebus. Oltre che per gli enigmisti, un libro anche per aspiranti chef.

REBUS AL BISTROT - Anna Maria Colombo, Michele D’Agostino - Fefè Editore - 2019