dall’Associazione Amici di Piero Chiara - con Bambi Lazzati e Romano Oldrini - presso
l’Agenzia del Turismo di Varese, sono stati annunciati i tre finalisti del Premio Piero Chiara 2014
Giulio Questi con “Uomini e comandanti” (Einaudi)
Gianni Celati con “Selve d’amore” (Quodlibet)
Davide Barilli con “La nascita del Che. Racconti da Cuba”
(Aragno)
Tema centrale nei libri della triade dei vincitori è "la Storia
“che irrompe” come ha detto Romano
Oldrini : sempre magistra vitae, sempre
àncora su cui fondarci e rassicurarci in tempi difficili come quelli che stiamo
vivendo ora.
In “Uomini e comandanti” Giulio Questi, 90 anni, ci fa
pensare che non è mai troppo tardi per scrivere. Nato nel 1924, è stato un
originale regista,
scrittore e sceneggiatore. Dopo alcuni racconti scritti nel
dopoguerra e pubblicati su “Il Politecnico” di Elio Vittorini, ora pubblica da
esordiente un libro sulla Resistenza, argomento su cui potremmo pensare di aver
letto tutto il possibile, ma che da lui viene trattato con un taglio etico, di
scelta violenta e vitalistica, realista e visionaria che ci ricorda Beppe
Fenoglio. La storia è rivisitata con la sua personale visione, lontana da
ogni enfasi, vicina all’uomo, alla sofferenza, al dolore, al coraggio e al sacrificio.
Con “La nascita del Che, racconti da Cuba” Davide Barilli, giornalista
e scrittore, ci
offre un
libro dove c’è magia di colore e di forme, popolato da personaggi semplici e
ricchi di umanità. “Momenti, istanti, improvvisi, dove la parola cattura
l’immagine con leggerezza a volte dolente a volte ridente, aprendosi ad assaggi
e incroci che rendono più mobile la percezione delle cose, che ci parlano di
un’altra Cuba, di una Cuba rinserrata in un gesto, in un volto, in uno scorcio,
in un oggetto, o anche in un incubo e per virtù di scrittura rivelata ai sensi
di chi sa strappare le maschere al suo segreto”. (Giovanni Tesio)
Con “Selve d’amore” Gianni Celati, scrittore
affermato, regista, traduttore – vive in Inghilterra – presenta quattro racconti
di formazione, eventi della vita che transita dall’adolescenza alla giovinezza,
tratti dai suoi ricordi di giovinezza. “Nella prosa spoglia e sapiente, venata
però da un umorismo commosso, che in Celati non nasce mai dalla contemplazione
distaccata delle miserie umane, ma al contrario deriva dall’adesione
appassionata a ogni destino, a ogni debolezza….Maestro segreto di un’intera
generazione di “narratori delle pianure”, Celati si conferma parente stretto di
una linea europea che da Kafka arriva fino a Beckett, lambendo solo di rado
un’Italia che, anche in letteratura, continua a ignorare la meravigliosa
profondità della leggerezza. (Alessandro Zaccuri)
La giuria ha premiato
anche:
Mario Chiodetti, scrittore
e fotografo, per “La nostra vita
somigliava a un tappeto magico” (EmmeEffe Edizioni) per la sezione “Segnalati Premio Chiara 2014”. Storia
di un viaggio tra infanzia e adolescenza, un piccolo universo scomparso dove il
tempo era lento e dove ogni cosa possedeva un giusto valore.
Aminata Aidara,
italo-senegalese con “La ragazza dal cuore di carta” (Pietro
Macchione Editore) per la sezione “Inediti”.
Il “Premio Chiara
Giovani” è stato assegnato a 23 racconti (su 180 partecipanti) di ragazzi
delle Superiori che dovevano scrivere con la traccia “Quel profumo”. I vincitori sono stati pubblicati in un volume a
cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara. Ragazzi che hanno colto il senso degli
affetti famigliari, delle emozioni, dei ricordi, ma anche dell’attualità, con
riferimenti ai fatti di cronaca – la violenza contro le donne e l’antisemitismo
i più citati -.
Quest’anno lo slogan del Premio è “Venga a prendere il caffè
da noi”, ispirato al film con Ugo Tognazzi tratto dal libro di Piero Chiara “La
spartizione” (Mondadori, 1964), ma lo sguardo è al futuro, con la prospettiva,
per il prossimo anno, di rappresentare un’eccellenza del territorio e di diventare
sempre più internazionali in vista dell’Expo 2015, contando anche su eventi in
tema con il grande evento dell’anno prossimo.
Non mi resta che leggere i 4 libri e poi scriverò le recensioni!
...a proposito, sono una dei 150 componenti della giuria popolare che determinerà il vincitore del primo premio: sarò severissima!
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