e intervista all'autore di Tiziana Viganò
1.000.000 di libri venduti nel mondo, best seller e long seller, sono davvero tantissimi nel panorama letterario italiano: un successo meritatissimo.
Dimostrando di saper fare ricerca
storica con rigore e precisione, competenza e originalità, cogliendo i nessi e
le conseguenze tra i fatti non sempre portati chiaramente alla conoscenza del
popolo, lo scrittore italiano, famoso anche all’estero, tradotto in molte
lingue, crea intrecci intriganti, popolati di personaggi con nomi famosi, nel
bene e nel male, e ci riporta a periodi storici che nessuno può dimenticare,
soprattutto quando sono contemporanei o recenti.
Marco Buticchi (La Spezia, 1957) Laureato in Economia e Commercio ha lavorato per diversi anni come Trader Petrolifero presso una multinazionale, lavoro che lo ha portato a viaggiare per il mondo.
Le pietre della luna (Longanesi, 1997)
Menorah (Longanesi, 1998)
Profezia (Longanesi, 2000)
La nave d'oro (Longanesi, 2003)
L'anello dei re (Longanesi, 2005)
Scusi, bagnino, l'ombrellone non funziona! (Longanesi, 2006)
Il vento dei demoni (Longanesi, 2007)
Il respiro del deserto (Longanesi, 2009)
La voce del destino (Longanesi, 2011)Premio Emilio Salgari ePremio selezione Bancarella 2012
La stella di pietra (Longanesi, 2013)
Vero, verosimile e finzione letteraria
si mescolano con grande abilità negli undici romanzi storici/avventurosi di Marco Buticchi, ambientati in epoche
diverse, dall’antichità ai giorni nostri perché “Nella storia nasce l’avventura”.
1.000.000 di libri venduti nel mondo, best seller e long seller, sono davvero tantissimi nel panorama letterario italiano: un successo meritatissimo.
Un libro di Buticchi inchioda il lettore
a ogni pagina, b
isogna continuare a leggere, sapere a tutti i costi come si svolgono le azioni e al più presto come finiscono, perché ogni capitolo accende continuamente l’interesse: meglio prendersi tempo, un week end o una vacanza per togliersi la soddisfazione di non smettere di leggere fino all’ultima pagina!
isogna continuare a leggere, sapere a tutti i costi come si svolgono le azioni e al più presto come finiscono, perché ogni capitolo accende continuamente l’interesse: meglio prendersi tempo, un week end o una vacanza per togliersi la soddisfazione di non smettere di leggere fino all’ultima pagina!
Anche nell’ultimo libro, Sara Terracini, laureata in Storia
dell’Arte, donna bellissima e affascinante, e Oswald Breil, un nano, ex spia del Mossad e primo ministro
israeliano, sono personaggi fissi dei romanzi che risolvono misteri, si
lanciano in avventure, svelano intrighi politici, salvano vite e si evolvono
nel tempo a cominciare proprio dal 1985, anno in cui inizia “La stella di
pietra”, un un flash back rispetto agli altri romanzi…..
Se proprio dalla tesi di laurea di Sara
sul Laocoonte e da un viaggio nel
tempo fino al 1487, con protagonista Michelangelo,
comincia il romanzo e si dipana il mistero, si passa poi all’Italia degli Anni di Piombo, crocevia di intrighi politici e di
terrorismo internazionale, oppressa da continui omicidi e atti efferati, che tutti
coloro che hanno superato i 50 anni ricorderanno molto bene. Lo svolgersi della
narrazione sottolinea e mette in relazione coincidenze e fatti di un’Italia dei misteri, il paese delle
verità nascoste e mai più svelate, dove “inspiegabilmente” i nomi dei “soliti
noti” compaiono e ricompaiono nel corso degli anni legati a trame e delitti.
“Come
il lettore può riconoscere i fatti reali?”
Nella postfazione racconto i fatti che
hanno supportato con basi storiche la
mia immaginazione: il lavoro dello scrittore è impegnativo, faticoso, la
ricerca minuziosa, non bisogna fare errori, ma io sono il primo a coinvolgermi
e appassionarmi a quello che scrivo.
“Da
dove nascono le idee per i suoi personaggi e per i fatti narrati?”
Sono folgorazioni: oggetti, articoli sul
giornale, immagini…. Per il personaggio di Sara ho pensato alle forme
mediterranee di Mariagrazia Cucinotta, al contrario per Osvald ho ripensato a
quando, da bambino, vedevo le pubblicità luminose sul palazzo di fronte al
Duomo di Milano: un lustrascarpe che si toglieva il cappello, visto dal basso
sembrava un nano…ecco il mio agente del Mossad! A Roma un giorno stavo
ammirando la scultura del Laocoonte: il volto del sacerdote troiano aveva
un’espressività drammatica che mi sembrava lontana dai modi ieratici della
scultura classica…mi è balenata l’idea che potesse essere stato scolpito nel
Rinascimento, da Michelangelo…ecco l’idea alla base del racconto dell’ultimo
romanzo.
“Nei
suoi libri si notano diverse storie parallele, che durante la narrazione si
incontrano; diversi momenti temporali, come ne “La stella di pietra” si passa
dal 1487, con Michelangelo protagonista al 1985 con le Brigate Rosse; diversi
luoghi nel mondo.”
Sì, anche se ammiro quelli che riescono
a scrivere azioni in unità di tempo e luogo, io ho bisogno di spaziare:
viaggiare nei paesi del mondo, cambiare periodo storico alla ricerca di fatti
intriganti, muovere i personaggi per tante vie….
“Un
suo romanzo storico vuole divertire, ma anche essere un incitamento alla
riflessione per i lettori, vuole stimolare dubbi.”
Non si deve essere distratti e
indifferenti, o guardare da un’altra parte quando le vicende storiche sono
drammatiche, né bisogna dimenticare rimuovendo i problemi quando sono passati:
lo studio della storia serve da insegnamento.
“E non è un caso che i suoi libri vengano
fatti leggere anche nelle scuole: attratti e coinvolti dalle avventure e dalla
parte immaginativa il lettore assorbe anche le vicende reali, imparando molto
senza annoiarsi come sui libri scolastici.”
Nel penultimo romanzo, “La voce del destino” le azioni si
svolgono prima e dopo la seconda guerra mondiale quando 50.000 criminali di
guerra nazisti, fascisti e ustascia emigrarono con la connivenza di personalità
vaticane e di governi compiacenti, soprattutto in Argentina, con la fedina
penale pulita, un nuovo passaporto e una nuova storia personale per
ricominciare a vivere dopo aver commesso atrocità incredibili. Com’è possibile
che nessuno si sia accorto di quello che stava accadendo?
….“Vi batterete affinché certe brutte
notizie trovino sempre meno spazio nelle cronache e sempre di più nei
romanzi…Lì almeno, a risolvere le magagne, ci sono persone come Oswald Breil, e
se la cavano egregiamente.”
Io però non sono uno scrittore
moralista….io scrivo sempre avventure!
La stella di pietra (Longanesi, 2013)
È il 1985 e l’Italia è da tempo
sull’orlo della destabilizzazione. La tensione è provocata da un semplice
simbolo: una stella a cinque punte. Ma, alla sua ombra, si concentrano
connivenze, intrighi internazionali, alleanze inconfessabili, misteri e insabbiamenti.
Sara Terracini non sa ancora quanto le oscure trame del terrorismo la
toccheranno da vicino: è il giorno della sua laurea, e Sara è alle prese con
una verità sconvolgente. I suoi studi sul Laocoonte, il famoso gruppo statuario
attribuito alla produzione classica, indicano che la mano che l’ha scolpito
potrebbe invece appartenere a uno degli artisti più famosi di ogni tempo...
Marco Buticchi (La Spezia, 1957) Laureato in Economia e Commercio ha lavorato per diversi anni come Trader Petrolifero presso una multinazionale, lavoro che lo ha portato a viaggiare per il mondo.
Attualmente
Buticchi è l'unico scrittore italiano inserito nella collana "I maestri
dell'Avventura" di Longanesi, che comprende fra gli altri autori di
bestseller internazionali come Wilbur Smith e Clive Cussler. E’ stato
nominato Commendatore della Repubblica per aver contribuito alla diffusione e
alla conoscenza della lingua italiana nel mondo.
Opere:
Il cuore del profeta (1991)
L'ordine
irreversibile
(1992) Le pietre della luna (Longanesi, 1997)
Menorah (Longanesi, 1998)
Profezia (Longanesi, 2000)
La nave d'oro (Longanesi, 2003)
L'anello dei re (Longanesi, 2005)
Scusi, bagnino, l'ombrellone non funziona! (Longanesi, 2006)
Il vento dei demoni (Longanesi, 2007)
Il respiro del deserto (Longanesi, 2009)
La voce del destino (Longanesi, 2011)Premio Emilio Salgari ePremio selezione Bancarella 2012
La stella di pietra (Longanesi, 2013)
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