Marco Di
Tillo è laureato
in Psicologia e ha scritto per più di vent’anni testi per programmi televisivi
e radiofonici per la Rai. Per il cinema ha diretto la commedia Un anno in
campagna e il giallo per bambini Operazione Pappagallo, scritto
insieme a Piero Chiambretti. Per la narrativa per ragazzi ha scritto Il
ladro di Picasso, Due ragazzi nella Firenze dei Medici, Il
giovane cavaliere, Tre ragazzi ed il sultano e le favole
illustrate per bambini Mamma Natale e Mamma Natale e i Pirati.
È stato autore di testi originali per fumetti pubblicati da numerosi
periodici e quotidiani italiani. Per Il Giornalino delle Edizioni Paoline ha
ideato le serie I grandi del calcio, I grandi del jazz, I
grandi del cinema. Ha vinto il Premio Paese Sera per una Nuova Striscia
Italiana 1976 con la strip Piero ed è stato premiato al Salone di Lucca
da Hugo Pratt. Ha pubblicato negli Stati Uniti i thriller storici The Other
Eisenhower e The Dollfuss Directive. In Italia, ha scritto i
gialli con protagonista l’ispettore laico-consacrato Marcello Sangermano. Della
serie, sono già usciti Destini di sangue, Dodici giugno e Il
palazzo del freddo. Ha scritto il romanzo La neve al mare che narra
la disordinata estate di tre ragazzi di sedici anni. Nel gennaio 2020 è uscito
invece Una santa per amica sulla sua amicizia giovanile con Madre Teresa
di Calcutta. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato i gialli
dell’ispettore genovese Marco Canepa, Tutte le strade portano a Genova e
Omicidio all’Acquario di Genova.
mercoledì 17 marzo 2021
"Come lupi nella neve" di Marco di Tillo. Novità in libreria
L’ispettore
Marco Canepa si è fatto finalmente convincere dal suo amico Giuseppe
Lolli. Andranno qualche giorno insieme nel paese molisano di Agnone, di
dove Giuseppe è originario. Accolto a braccia aperte da tutti i
componenti della famiglia Lolli, Canepa fa appena in tempo ad assaggiare
le squisite specialità gastronomiche locali e a conoscere amici e parenti
di Giuseppe, che subito il paese viene investito da una devastante
tormenta di neve che, in breve tempo, lo taglia completamente fuori dal
mondo. Nessuna possibilità di raggiungerlo dal fondo valle, niente
corrente elettrica, nessun collegamento telefonico. Quella notte stessa un
brutale omicidio sconvolge la vita di tutti gli abitanti. Franco Furino,
un romano con seconda casa ad Agnone, viene trovato ucciso all’interno
della chiesa di Sant’Emidio, mentre sua moglie Germana e la figlia
Camilla, di nove anni, risultano scomparse. Delle indagini si incaricano
i quattro carabinieri della locale stazione, sotto il comando del pingue
maresciallo Pasquale Conte, amico di infanzia di Giuseppe. Il tutto
mentre un vecchio professore di storia, Aristide Ponzio, insigne studioso
degli usi e costumi dei Sanniti, fa riecheggiare l’antica maledizione di
una presunta strega risalente al 270 avanti Cristo. Il giorno seguente
anche la moglie del Furino viene ritrovata uccisa, con un coltello nel cuore.
Suo malgrado, l’ispettore Canepa, deve rinunciare alle agognate
ferie e aiutare i carabinieri locali a risolvere i due omicidi che
sembrano davvero inspiegabili. In questo noir i veri protagonisti,
oltre all’azione stessa e alla dinamica degli eventi, sono i vari e curiosi
personaggi del paese:il parroco, il sacrestano, la venditrice di formaggi,
il geometra, il barista, il dottore nostalgico della Russia comunista.
E poi c’è il passato che ritorna di continuo, in un incessante andirivieni
temporale che va a mescolarsi ai tempi lenti della provincia italiana più
sperduta e ai pensieri e ai ricordi di tutti, in un’atmosfera invernale
malinconica e un po’ retrò.
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