Avevo considerato che l’incontro potesse trasformarsi in un
tranello, ma la posta in gioco era troppo alta. Con quel denaro avrei posto
fine a una vita trascorsa nel fango. La mia rivincita, il mio riscatto.
- Se avvisi la polizia, sei finito! - ho chiarito.
Avevo fissato l’appuntamento in un luogo isolato. Dal mio punto
d’osservazione ora sorveglio ogni metro, ogni angolo. Improvvisamente la
pioggia, forte e incessante. Tutto si trasforma in un mare di fango. Dannato
tempo, ma tra poco sarà finita. Già assaporo una nuova vita al sole di un paese
lontano.
- Hai portato il denaro?
Mi passa una valigetta, l’afferro.
Di colpo la notte è di nuovo squarciata da lame di luce, ma non
sono lampi; mille riflettori mi accerchiano, puntano su di me.
- Sei circondato! - mi vomita addosso la voce metallica di un
megafono.
- Quel bastardo mi ha fregato! - penso, mentre fuggo cercando di
aprirmi un varco a colpi di pistola.
Sento qualcosa trapassare i polmoni. Cado a faccia in giù,
mentre in un istante rivedo l’intera mia vita. Dicono che succeda a tutti pochi
attimi prima di morire. Una vita consumata nel fango, lo stesso che ora soffoca
i miei ultimi respiri.
Complimenti!
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