
recensione di Tiziana Viganò
Sulla scenografia di una Genova descritta col cuore di chi l'ama
profondamente, dalle strade alle atmosfere agli odori e ai suoni, due indagini
si rincorrono slittando da uno spazio temporale all'altro.
Il nuovo personaggio
di Marvin Menini, è uomo tormentato, ricco di umanità con le sue luci e le sue ombre, non nasconde un grande dolore per una disgrazia accaduta alla figlia e la tortura di un amore negato.
Alessandro Pinna ora ha lasciato l'Arma ed è investigatore privato, ma il suo intuito è infallibile e l'abilità di colonnello dei carabinieri è sempre viva, ha assunto solo modi più "energici", duri e violenti che nelle Forze dell'ordine non poteva certo applicare. La sua rabbia è funzionale alla giustizia, i suoi metodi poco ortodossi riescono dove i metodi legali non raggiungono risultati e spesso falliscono.
La suspense non viene mai meno, il ritmo è rapido, il passaggio tra le due investigazioni, così lontane nel tempo, è risolto dall'autore in modo disinvolto e non confonde. È difficile staccarsi dalle pagine di questo bel giallo e da questo personaggio davvero affascinante: il finale è aperto quindi basta aspettare, speriamo poco, il sequel.
"Due delitti: due indagini per AlessandroPinna" di Marvin Menini - Frilli editore
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Genova Boccadasse, uno dei luoghi del giallo |
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