Un bel romanzo “La
svolta” (edizioni
Convalle, 2019) che induce una
visione positiva della realtà. Dato che non esiste una vita senza ostacoli,
anche grandissimi, la soluzione si trova nella capacità di trovare in se stessi
le risorse per uscire dai problemi: ma ancora meglio poter trovare e contare
sulla solidarietà degli altri che aiutino e diano forza. Non sempre è facile
trovare qualcuno che sia così prezioso, ma è anche vero che bisogna essere
disposti a cercarlo, avere fiducia nell’aiuto offerto, riuscire ad aprirsi alla
speranza in futuro migliore.
Il libro si apre con tre storie parallele che poi s’incontrano:
Maria proviene da una famiglia
degradata e disfunzionale, sposa uno spacciatore che finisce presto in galera
dove viene ucciso, lasciandola sola con un figlio. Con l’aiuto di un’associazione,
trova lavoro come colf finché incontra Elsa, la sua nuova padrona, come lei la chiama, con cui però riesce a stabilire un
legame diverso dai precedenti. Elsa,
donna bellissima, proveniente da una famiglia ricca, ma anaffettiva, trova la
via di fuga come modella ed escort di lusso. Quando arriva una grave malattia
trova aiuto, sostegno e affetto nella sua colf, Maria. Fabio è un manager di successo che però viene licenziato
improvvisamente; dopo una nuova impresa fallita viene lasciato
dalla moglie, perde anche la stima della figlia e diventa un barbone. Incontra Maria che lo indirizza all’associazione e gli sta vicino, aprendogli un nuovo orizzonte. Ben presto i tre diventano amici e sviluppano l’idea di una cooperativa per la produzione di oggetti con materiali riciclati, che utilizzino come personale i senzatetto e gli ex detenuti, per dare loro una possibilità di riscatto e di resurrezione, proprio come era capitato a loro. Hanno imparato tanto dalle loro esperienze negative.
dalla moglie, perde anche la stima della figlia e diventa un barbone. Incontra Maria che lo indirizza all’associazione e gli sta vicino, aprendogli un nuovo orizzonte. Ben presto i tre diventano amici e sviluppano l’idea di una cooperativa per la produzione di oggetti con materiali riciclati, che utilizzino come personale i senzatetto e gli ex detenuti, per dare loro una possibilità di riscatto e di resurrezione, proprio come era capitato a loro. Hanno imparato tanto dalle loro esperienze negative.
“Non ci sono persone inutili, indegne d’amore, l’ho imparato da loro.
La solidarietà è importante, non dimenticarlo mai, gli affetti non possono
essere sostituiti dalle cose, nemmeno quelle preziose.”
Gli
autori hanno reso con padronanza la psicologia dei protagonisti, scavando a fondo nelle loro emozioni,
dalla negatività alla rinascita, dalla solitudine e dallo smarrimento alla
fiducia e alla scoperta di grandi capacità e risorse nuove dentro di loro, dall’apertura
all’amicizia allo scambio di idee e di abilità che li porta al successo della
loro impresa. Un percorso che può ispirare tutti quelli che si trovano in
difficoltà simili o diverse da quelle dei protagonisti, perché la via per
ottenere una svolta è sempre quella di prendere in mano la propria vita e reagire per poter operare un
cambiamento positivo. In un mondo dove le persone si chiudono nell’individualismo, nell’incomunicabilità e nell’indifferenza, soffrendo la solitudine,, il messaggio del
libro è quello di aprirsi alla solidarietà, all’amicizia e alla condivisione
per scoprire che la vita può essere molto più bella e luminosa.
Un libro prezioso, che vale una lettura attenta e riflessiva,
che insegna e rasserena.
La svolta
di Anna Maria Castoldi, Giuseppe
Milanesi, Miriam Donati
romanzo
edizioni Convalle, 2019
costruiamo ponti! |
Grazie a Tiziana Viganò che ha colto l'essenza del libro e ha apprezzato la psicologia dei tre personaggi principali.
RispondiEliminaMi è piaciuto molto, è un libro che consiglio!
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