uno scrittore di gialli racconta la storia del genere letterario più amato distinguendo le varie epoche con le differenze storiche e letterarie
per la prima parte della Storia del giallo vedi link
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articolo di Giancarlo Bosini
IL GIALLO DAGLI ANNI SETTANTA IN POI
Più recentemente, il Giallo si è intrecciato, oltre che con
gli aspetti esistenziali, anche con quelli storici e politici, si pensi ad autori come Carlo Lucarelli, Andrea Camilleri e lo spagnolo Manuel
Vazquez Montalban.
In una società sempre più caratterizzata da nuove e
più complesse dinamiche, forse non avrebbe più senso scrivere una storia
slegata dal suo contesto e da quello sociologico, come avveniva con il Giallo Classico.
I GENERI DEL GIALLO
Come già spiegato, a partire dal Giallo Classico, il
genere si è sviluppato intraprendendo nuovi percorsi, dando luogo a differenti canoni
che a volte convivono nella stessa opera.
il Giallo
Classico, chiamato anche Giallo Deduttivo o ad enigma, è la tipologia tradizionale
del genere Giallo e anche la più antica: c’è un caso delittuoso da risolvere e
c’è un investigatore, spesso privato o dilettante, che scopre il colpevole analizzando
anche i più impensabili indizi. L’indagine
è quindi l’asse portante del racconto. Questo genere si caratterizza per
essere una letteratura di intrattenimento, svincolata da temi di denuncia
sociale o di approfondimento.
Il Poliziesco, dove quasi tutto è imperniato sul racconto delle indagini, è il genere
che più si identifica con il termine Giallo.
infatti negli altri sottogeneri (ad esempio il Thriller o la Spy-Story) il racconto delle indagini
svolte non ha la stessa importanza. Il Police Procedural è un poliziesco in cui le indagini sono intraprese da una squadra di
investigatori appartenenti alle forze di polizia. Nel Police Procedural è rilevante la descrizione delle procedure e
della tecnica di indagine.
Hard Boiled è il genere Giallo americano
per eccellenza, in cui un detective privato e con metodi spesso non meno
violenti di quelli usati dai delinquenti incontrati sulla sua strada, si
imbarca in una sorta di guerra al
crimine. Un genere che da subito si è contrapposto, per il suo realismo, al
Giallo Deduttivo con la sua netta distinzione tra i "buoni" e i
"cattivi". Si tratta di un
genere d’azione, dove i protagonisti si trovano a risolvere il caso
attraverso colluttazioni, scontri a fuoco e utilizzando mezzi non proprio
ortodossi.
Il Noir, diretto discendente dell'Hard-Boiled,
rappresenta il crimine visto dalla parte
di chi lo ha commesso o di chi vi è coinvolto suo malgrado. La risoluzione
del crimine non è l’aspetto più rilevante, bensì è solo un pretesto per raccontare uno spaccato di società. Il caso viene
risolto, ma porta a sollevare problemi e aspetti poco edificanti e molto spesso il colpevole non viene
assicurato alla giustizia, a differenza di quanto avviene sempre nel Poliziesco,
sia classico che moderno.
L’accento è maggiormente posto sulla psicologia dei personaggi e sull'ambiente
in cui avvengono le vicende criminali, aspetto, quest’ultimo, che ha dato
origine ad altri due sottogeneri: il Noir
Metropolitano, in cui la città diventa la vera protagonista, da ricordare Paolo Roversi per racconti ambientati a Milano, e il Noir Mediterraneo, dove i profondi contrasti tra la bellezza dei
luoghi e l’efferatezza dei crimini fanno da colonna portante, In questo
sottogenere, in cui il messaggio sociale si sovrappone alla storia dell’intrigo
poliziesco, si collocano scrittori come Gianni Biondillo, Carlo Lucarelli, Loriano
Macchiavelli e Andrea Camilleri.
Il Thriller ha fatto la sua comparsa nel periodo tra le due guerre mondiali sullo sfondo delle metropoli americane sottomesse
alla violenza dei gangster e della mafia. Gli elementi che lo
caratterizzano sono la suspense e la tensione, creata attraverso artifici
letterari.
A differenza del Poliziesco, il lettore assiste direttamente alla preparazione e all'esecuzione del
crimine, subendo un forte coinvolgimento emotivo in un clima di crescente
tensione.
E’ detto Thriller Legale quando i
protagonisti sono gli avvocati e i procedimenti giudiziari, i cui meccanismi
vengono ampiamente descritti. E’ detto invece Thriller Medico quando i protagonisti sono i medici legali e gli uomini della
scientifica, che in base agli indizi reperiti e all’analisi del cadavere
riescono a smascherare il colpevole.
Altro sottogenere del Thriller è la Spy Story, che si evidenzia per le vicende nel mondo dello spionaggio
internazionale e si caratterizza per le scene d’azione, il frequente utilizzo
della fantascienza e il finale consolatorio.
Giallo Psicologico, questo genere, più che rivolgere l’attenzione agli indizi materiali o alla
descrizione dell’ambiente criminale, è molto legato alla figura del
protagonista, spesso un eroe negativo, e ai rapporti tra i vari personaggi. Patricia Highsmith è considerata la regina di questo filone. In genere la struttura del Giallo
Psicologico è più elaborata per via dello sviluppo dell'indagine introspettiva.
Giallo Storico, generalmente lo schema narrativo è quello del Giallo di tipo classico, ma la collocazione temporale avviene nel
passato, a volte addirittura nella preistoria. Fra le tante possibili
varianti vi sono il Giallo Medievale, quello ambientato nell'antica Roma o
nell'antico Egitto e più recentemente anche quello ambientato nella prima metà
del ‘900.
Serial
Killer, genere in cui il
criminale, di solito uno psicopatico o un soggetto fortemente disadattato, uccide
in serie più vittime, per lo più mettendo in atto un modus operandi
meticolosamente studiato e ripetitivo.
IL GIALLO ITALIANO
E’ innegabile che il “Giallo
all’italiana”, inquadrabile nel filone definito Giallo Mediterraneo, conosca
da qualche decennio una fortunatissima stagione editoriale, caratterizzata da
autori come Carlo
Lucarelli, Andrea Camilleri, Giorgio Faletti, Antonio Manzini,
Maurizio De Giovanni, Donato Carrisi e tanti altri. Si tratta di un caso di crescita
costante che negli ultimi anni ha assunto proporzioni inaspettate. Un fenomeno
editoriale mai visto prima, che ha portato ad una vera e propria affermazione
di questo genere letterario. Un segno molto evidente del mutare dei tempi, che
è stato in grado di riempire una fetta di mercato degna di tutto rispetto, in
un settore dalle dinamiche estremamente complesse.
Oggi un titolo su tre nelle preferenze degli
italiani è un poliziesco, un Thriller o un Noir, e spesso è un libro italiano. Non più letteratura di serie B, come di sovente veniva considerato fino
ad alcuni anni fa, il Giallo è diventato un genere molto apprezzato dal pubblico. Siamo quindi di fronte a un crescente fenomeno di apertura, rispetto
alla rigidità accademica di qualche decennio fa, dovuto ad un innegabile
cambiamento culturale.
Il Giallo Italiano, nato inizialmente ad imitazione del Giallo Anglosassone,
ha assunto oggi caratteristiche così particolari da attrarre sia il mercato
librario italiano che quello straniero.
In Italia, il genere giallo, felicemente ibridato con il Thriller e il Noir
e in grado di rinnovarsi continuamente rimanendo costantemente attuale, sembrerebbe
ora colmare la lacuna mostrata dalle altre forme di narrativa, che dagli anni
’70 hanno praticamente smesso di occuparsi dell’attualità, creando una sorta di
vuoto culturale.
Il
Noir Italiano è
oggi capace di esplorare situazioni di violenza, di soprusi e di disagio, cercando
di far chiarezza su misteri e su verità mai rivelate.
Il romanzo Giallo-Noir
italiano è così diventato lo strumento per raccontare storie maledette, ma
anche per compiere un esame impietoso della realtà; uno strumento per
raccontarla, che sfruttando la narrazione tenta di fornire al lettore nuovi
strumenti per comprendere la verità delle cose.
Probabilmente una delle chiavi del successo sta anche nell’aver saputo
coniugare la narrativa di “genere”
con il desiderio di raccontare il proprio paese, i suoi misteri e i fatti della
quotidianità, dando al tutto una connotazione tipicamente sociale.
Ci troviamo così di fronte ad
una sorta di affresco, che ci racconta con realismo la realtà contemporanea, diventando
al contempo strumento di denuncia. Da notare che qui il punto di vista nella
narrazione è quello della vittima e il finale non è per nulla consolatorio, come
invece avviene nel genere Giallo Poliziesco.
La regionalità degli
scrittori italiani pare così essere stata una delle scelte vincenti
per ottenere un successo e un’affermazione senza alcun precedente.
Allo stato attuale delle cose, gli autori italiani sembrerebbero essere
stati in grado di togliere il primato alle storie ambientate in città come
Parigi e Londra, a svincolare il Noir dalle grandi metropoli americane e a
condurlo con successo in luoghi a noi più familiari.
Un fenomeno che si sta propagando verso tutto il mondo mediterraneo, un nuovo tipo di Giallo-Noir
dal sapore latino che piace e che trova collocazione anche sul mercato estero.
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