domenica 3 dicembre 2017

“L’uomo del labirinto” di Donato Carrisi. Recensione di Tiziana Viganò

«Il mio campo è la caccia. E l’animale più difficile da cacciare è l’uomo» un’ indagine mozzafiato nel nuovo thriller di Donato Carrisi

Le indagini di Donato Carrisi nelle pieghe della mente criminale continuano con questo appassionante thriller che uscirà il 4 dicembre 2017 per le edizioni Longanesi. Il tema del Male è da sempre il focus dei suoi romanzi mozzafiato: perché i mostri sono tra noi, nascosti sotto identità insospettabili, dietro le maschere e la doppia vita di soggetti che a tutti sembrano persone normalissime, spesso banali.
In questo romanzo il tema è scottante: la violenza e gli abusi contro i minori hanno strascichi tremendi nella psiche, insinuano un seme di perversione, di malvagità, di coazione a ripetere da adulti i comportamenti subiti contro individui innocenti, deboli e fragili. I «figli del buio», i minori scomparsi e segregati, sono segnati, infettati nella psiche per sempre.

Una ragazza viene trovata nuda in una zona paludosa e disabitata, ferita, con una gamba rotta e terrorizzata: è Samantha Andretti, rapita quindici anni prima mentre si recava a scuola, sparita senza lasciare alcuna traccia. Sulle sue tracce, oltre la polizia, il detective Bruno Genko.
Come avrà fatto a sopravvivere così a lungo? Cosa è successo? Dove è stata prigioniera? Come ha fatto a salvarsi? Samantha si è salvata da sola? È improbabile sopravvivere a uno psicopatico, eppure il mostro si è preso cura di lei, l’ha fatta vivere, nutrendosi del suo terrore. Eppure

«Giorno dopo giorno, le aveva riservato un affetto malato. Proprio come fanno gli esseri umani con gli animali dello zoo…L’avere su di lei un potere di vita o di morte era il vero appagamento del sadismo del rapitore»

In una città qualsiasi, che può essere ovunque, immersa in un caldo oltre i limiti del sopportabile, si svolge l’indagine di Bruno Genko, detective famoso, profondo conoscitore della psiche umana: un uomo in bilico tra la vita e la morte, che sa di avere disponibili solo poche ore o pochissimi giorni per risolvere il caso su cui aveva tentato di indagare quindici anni prima invano, qualcosa che dia una motivazione all’ultimo tempo della sua vita. Se in passato l’indagine era stata poco efficace, ora si sente in dovere di onorare il suo debito con i genitori della vittima, di dare finalmente un nome al mostro, aiutato dalle sue intuizioni e dal mondo oscuro del deep web. Ma soprattutto deve cominciare da un punto fondamentale: Sam non è evasa, è stato il rapitore a liberarla, nell’ennesimo, sadico gioco.

Donato Carrisi è laureato in giurisprudenza, specializzato in criminologia e scienza del comportamento: nei suoi romanzi utilizza in modo magistrale la sua competenza, con la sua scrittura scarna ed essenziale che fin dalle prime pagine ci immerge nel clima oscuro e feroce del crimine e della malattia mentale per portarci lentamente fino al colpo di scena finale.
Dopo Il Suggeritore, best seller internazionale da un milione di copie, seguito da Il tribunale delle anime (2011) La donna dei fiori di carta (2012 ) L’ipotesi del male (2013) Il cacciatore del buio (2014), La ragazza nella nebbia (2015) Il maestro delle ombre (2016) pluripremiati romanzi editi da Longanesi, con L’uomo del labirinto Carrisi ci regala un altro thriller che è impossibile abbandonare fino a che non si sia letta l’ultima pagina.


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