Un libro prezioso, di grande eleganza e raffinata cultura, da assaporare lentamente. “Passaggi
in Grecia” (2019, Oltre edizioni) è un
viaggio nella cultura, nella terra e
nella storia greca scritto con penna da innamorata, che ammalierà tutti
coloro che sono stati colti dal mal di Grecia - di cui sono affetta
anch’io, da ben quarant’anni -. È un’attrazione, di più, un vero amore, che fatalmente
porta a tornare e ancora tornare, per tutta la vita, per esplorare e gustare
tutti gli aspetti di quel meraviglioso paese.
In Grecia la Natura è
simbolo di Bellezza e Armonia, che invadono l’anima, la sconvolgono. Contemplarla
dà pace, perché solo la bellezza può sconfiggere la morte, così
“chi si imbeve di bellezza diventa immortale”.
L’unicità di un paesaggio che rasenta la perfezione con la
sua essenzialità, perché niente è superfluo o invadente o stonato: una luce
impareggiabile domina e riempie lo sguardo, le ombre lo riposano, odori e
colori e sensazioni colpiscono il viaggiatore e non lo lasciano più. È
il fascino di una vita informale e semplice, paesaggi agresti che conservano
un’impronta antica, selvaggia. È la gente greca che attrae con la sua
semplicità e la sua socievolezza, tipica di chi è abituato ad accogliere popoli
di ogni stirpe; che affascina con la sua saggezza millenaria, il coraggio e
l’orgoglio, lo spirito contemplativo, la capacità di adattarsi a ogni
situazione, ma anche quella di ribellarsi a chi insidia la sua libertà.
Dal paese dove la
civiltà europea è nata lo spirito di Afrodite vola e si irradia su tutto il
Mediterraneo, unificando quello che è diviso, dando una risposta di bellezza
alla violenza della storia che ha imbevuto di sangue le pietre e la terra, non
solo greca, ha colorato di sangue un incomparabile mare. Ancora oggi. La
violenza sembra il motore della storia e si ripete ciclicamente senza insegnare
nulla: di fronte ai troppi bagni di sangue, all’istinto di sopraffazione che
domina l’uomo, la scrittrice invoca l’elevazione e la libertà spirituale
dell’essere umano proprio attraverso la Bellezza.
Approdo a Itaca |
Mentre Claudia Berton
segue itinerari del cuore e della mente nella sua seconda patria, descrivendo
con amore paesaggi, città e paesi, monumenti antichi e moderni (Peloponneso, Creta e Dodecaneso), ripercorre e fa conoscere al lettore la storia moderna della Grecia, la lega a
quella che siamo abituati a conoscere meglio facendo scoprire personaggi storici, eroi ed eroine, soldati
ma anche tanta gente comune. Cita studiosi di storia e di archeologia, poeti
e scrittori greci o filoelleni, molti sono gli inglesi che nell’Ottocento e
Novecento hanno condiviso vita e morte con il popolo greco. Hanno percorso quella
terra lasciando da secoli le loro opere ad arricchire un ambiente che già
trasuda storia e arte: perché ogni edificio, ogni pietra ha una memoria del passato,
dagli dei e dai miti antichi agli eventi recenti. Tutti
questi personaggi hanno contribuito a mantenere una fiamma d’umanità anche nei
momenti più oscuri e tragici della storia.
“Il passato trasfigura il presente”
Claudia Berton
guarda anche alla storia odierna: alla terribile crisi che dal 2012 ha flagellato la Grecia portandola in balia di
nuovi colonialisti, di un’Europa matrigna che è unita solo in nome del denaro
“l’attuale nemico della Grecia non viene più
da Oriente, ma da Occidente: Si tratta di quelli che nell’antichità erano i
lontanissimi barbari del nord, i germani, e del mostro che essi venerano, al
pari della maggior parte degli attuali governi del mondo: la spietata dea
Finanza”
Quella Germania che oltre aver depredato le antichità classiche
non ha mai neppure pagato il debito verso la Grecia per la sanguinaria occupazione
nazista. Ma già dopo il 2015, in un nuovo viaggio, la scrittrice trova che i
greci si sono ricostruiti, non si sono arresi, come sempre nella loro storia
antichissima, nonostante le indubbie, grandissime difficoltà e il tenore di
vita dimezzato rispetto agli anni precedenti.
Terra di migrazioni
la Grecia, ma da secoli capace di integrare
i profughi e le etnie diverse nel suo accogliente territorio: cristiani
ortodossi ebrei e musulmani. Il Mediterraneo è sempre stato da millenni un mare
d’incontri e scambi di popoli che lo percorsero in lungo e in largo creando e
unificando, nelle differenze, una civiltà che ha tanto in comune. Oggi la
Grecia si trova ad affrontare una grande migrazione di popoli provenienti
dall’Est che passano i suoi confini alla ricerca di una speranza, lontani da
guerre e miseria. La Storia è fatta di migrazioni, fin da quando gli ominidi
cominciarono a muoversi dall’Africa: oggi è una fortuna essere nati nella parte
del mondo che vive in pace e benessere – per quanto sia criticabile il sistema.
La sfida è ora risolvere il problema combattendo chi vuole sottomettere, ancora
una volta! la gente suscitando paura. L’isola di Samos, oggi è uno degli
avamposti di questa nuova guerra.
E gli italiani? “Brava
gente”, “una faccia una razza”: i greci ci accolgono così. Sembrano
dimenticare che nella seconda guerra mondiale le truppe di Mussolini hanno occupato il loro territorio
comportandosi da invasori e massacrando tanti greci. Ma il confronto con i
tedeschi, peggiori per ferocia, ci rende nel ricordo più simpatici e
soprattutto umani, capaci anche di portare elementi positivi in una guerra che
di positivo non aveva nulla.
Ora rimane l’invasione pacifica di spiagge e isole di tanti innamorati della Grecia, uno dei paesi più belli del mondo intero: con l’augurio che approfondiscano, attraverso questo bel libro, storia e cultura del paese che amano.
Ora rimane l’invasione pacifica di spiagge e isole di tanti innamorati della Grecia, uno dei paesi più belli del mondo intero: con l’augurio che approfondiscano, attraverso questo bel libro, storia e cultura del paese che amano.
autore :
Claudia Berton
editore:
Oltre, 2019
pagine: 334
genere: libri di viaggio