venerdì 13 settembre 2019

“Passaggi in Grecia” di Claudia Berton. Recensione di Tiziana Viganò


Un libro prezioso, di grande eleganza e raffinata cultura, da assaporare lentamente. “Passaggi in Grecia” (2019, Oltre edizioni) è un viaggio nella cultura, nella terra e nella storia greca scritto con penna da innamorata, che ammalierà tutti coloro che sono stati colti dal mal di Grecia - di cui sono affetta anch’io, da ben quarant’anni -. È un’attrazione, di più, un vero amore, che fatalmente porta a tornare e ancora tornare, per tutta la vita, per esplorare e gustare tutti gli aspetti di quel meraviglioso paese.

In Grecia la Natura è simbolo di Bellezza e Armonia, che invadono l’anima, la sconvolgono. Contemplarla dà pace, perché solo la bellezza può sconfiggere la morte, così

“chi si imbeve di bellezza diventa immortale”.

L’unicità di un paesaggio che rasenta la perfezione con la sua essenzialità, perché niente è superfluo o invadente o stonato: una luce impareggiabile domina e riempie lo sguardo, le ombre lo riposano, odori e colori e sensazioni colpiscono il viaggiatore e non lo lasciano più. È il fascino di una vita informale e semplice, paesaggi agresti che conservano un’impronta antica, selvaggia. È la gente greca che attrae con la sua semplicità e la sua socievolezza, tipica di chi è abituato ad accogliere popoli di ogni stirpe; che affascina con la sua saggezza millenaria, il coraggio e l’orgoglio, lo spirito contemplativo, la capacità di adattarsi a ogni situazione, ma anche quella di ribellarsi a chi insidia la sua libertà.

Dal paese dove la civiltà europea è nata lo spirito di Afrodite vola e si irradia su tutto il Mediterraneo, unificando quello che è diviso, dando una risposta di bellezza alla violenza della storia che ha imbevuto di sangue le pietre e la terra, non solo greca, ha colorato di sangue un incomparabile mare. Ancora oggi. La violenza sembra il motore della storia e si ripete ciclicamente senza insegnare nulla: di fronte ai troppi bagni di sangue, all’istinto di sopraffazione che domina l’uomo, la scrittrice invoca l’elevazione e la libertà spirituale dell’essere umano proprio attraverso la Bellezza.

Approdo a Itaca
Mentre Claudia Berton segue itinerari del cuore e della mente nella sua seconda patria, descrivendo con amore paesaggi, città e paesi, monumenti antichi e moderni (Peloponneso, Creta e Dodecaneso), ripercorre e fa conoscere al lettore la storia moderna della Grecia, la lega a quella che siamo abituati a conoscere meglio facendo scoprire personaggi storici, eroi ed eroine, soldati ma anche tanta gente comune. Cita studiosi di storia e di archeologia, poeti e scrittori greci o filoelleni, molti sono gli inglesi che nell’Ottocento e Novecento hanno condiviso vita e morte con il popolo greco. Hanno percorso quella terra lasciando da secoli le loro opere ad arricchire un ambiente che già trasuda storia e arte: perché ogni edificio, ogni pietra ha una memoria del passato, dagli dei e dai miti antichi agli eventi recenti. Tutti questi personaggi hanno contribuito a mantenere una fiamma d’umanità anche nei momenti più oscuri e tragici della storia.

Il passato trasfigura il presente

Claudia Berton guarda anche alla storia odierna: alla terribile crisi che dal 2012 ha flagellato la Grecia portandola in balia di nuovi colonialisti, di un’Europa matrigna che è unita solo in nome del denaro

l’attuale nemico della Grecia non viene più da Oriente, ma da Occidente: Si tratta di quelli che nell’antichità erano i lontanissimi barbari del nord, i germani, e del mostro che essi venerano, al pari della maggior parte degli attuali governi del mondo: la spietata dea Finanza”

Quella Germania che oltre aver depredato le antichità classiche non ha mai neppure pagato il debito verso la Grecia per la sanguinaria occupazione nazista. Ma già dopo il 2015, in un nuovo viaggio, la scrittrice trova che i greci si sono ricostruiti, non si sono arresi, come sempre nella loro storia antichissima, nonostante le indubbie, grandissime difficoltà e il tenore di vita dimezzato rispetto agli anni precedenti.

Terra di migrazioni la Grecia, ma da secoli capace di integrare i profughi e le etnie diverse nel suo accogliente territorio: cristiani ortodossi ebrei e musulmani. Il Mediterraneo è sempre stato da millenni un mare d’incontri e scambi di popoli che lo percorsero in lungo e in largo creando e unificando, nelle differenze, una civiltà che ha tanto in comune. Oggi la Grecia si trova ad affrontare una grande migrazione di popoli provenienti dall’Est che passano i suoi confini alla ricerca di una speranza, lontani da guerre e miseria. La Storia è fatta di migrazioni, fin da quando gli ominidi cominciarono a muoversi dall’Africa: oggi è una fortuna essere nati nella parte del mondo che vive in pace e benessere – per quanto sia criticabile il sistema. La sfida è ora risolvere il problema combattendo chi vuole sottomettere, ancora una volta! la gente suscitando paura. L’isola di Samos, oggi è uno degli avamposti di questa nuova guerra.

E gli italiani? Brava gente”, una faccia una razza”: i greci ci accolgono così. Sembrano dimenticare che nella seconda guerra mondiale le truppe di Mussolini hanno occupato il loro territorio comportandosi da invasori e massacrando tanti greci. Ma il confronto con i tedeschi, peggiori per ferocia, ci rende nel ricordo più simpatici e soprattutto umani, capaci anche di portare elementi positivi in una guerra che di positivo non aveva nulla. 
Ora rimane l’invasione pacifica di spiagge e isole di tanti innamorati della Grecia, uno dei paesi più belli del mondo intero: con l’augurio che approfondiscano, attraverso questo bel libro, storia e cultura del paese che amano.


autore : Claudia Berton
editore: Oltre, 2019
pagine: 334

genere: libri di viaggio

ISBN: 9788899932466
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