sabato 15 giugno 2019

“Juno & Juliet” di Julian Gough. Recensione di Tiziana Viganò


Recensione di Tiziana Viganò
Autore irlandese acclamato all’estero, Julian Gough è un personaggio a tutto tondo, multiforme, ironico, brillante, con un grande sense of humor. Juno & Juliet è il suo primo romanzo, dopo tantissime opere di vario genere: pubblicato in Irlanda nel 2001 ora viene tradotto in Italia da Sagoma editore, una casa editrice specializzata in libri divertenti.

La storia delle due bellissime gemelle è narrata da Juliet, alter ego dello scrittore che si è talmente immedesimato nelle sue protagoniste femminili da entrare nella loro mente, parlare e agire come loro, esprimendosi con una scrittura strabiliante, ricca di metafore ardite e ammalianti, giochi di parole, immagini, citazioni, un fuoco d’artificio di parole. Un talento narrativo non comune, Julian Gough, unito alla capacità di approfondimento psicologico e di empatia che rende il libro molto interessante sotto l’apparente leggerezza, il romanticismo e il divertimento della narrazione.

Nate nella contea di Tipperary, strette in un paese e in una famiglia soffocante, Juno e Juliet Taylor si trasferiscono a Galway per frequentare l’Università e lì cominciano le avventure delle due ventenni, finalmente libere, alle prese con gli studi ma soprattutto con gli uomini, nell’eccitazione di scoprire un mondo nuovo: sono splendide e la bellezza non sempre aiuta nella vita, anzi. I giochi amorosi si intrecciano con le amicizie, la musica, il teatro, la birra il whisky e l’acido: ben presto le ragazze individuano il partner ideale, Michel per Juno e David per Juliet, ma compare anche l’ombra dell’antagonista, del cattivo soggetto che, come in tutti i romanzi a lieto fine, pagherà le sue malefatte, anche troppo. Juliet si specchia nella gemella, la idealizza, non si sente alla sua altezza, non accorgendosi che pur nelle diversità sono molto più simili di quanto creda. Racconta quello che prova di fronte ai fatti, ma anche alla Natura: suoi gli occhi, le orecchie e le emozioni i pensieri e i punti di vista.
Il paesaggio dell’Irlanda emerge incantevole dal verde dei prati, dal grigio della nebbia, dalle cupe onde dell’oceano.

Romanzo di formazione e d’amore si legge velocemente come il secondo ma è intimo e intenso come il primo: Juno & Juliet è un libro che dona al lettore alcune ore di svago intelligente.

Julian Gough, classe 1966, è nato a Londra, è cresciuto in Irlanda e ora vive in Germania. Ex frontman della band irlandese Toasted Heretic, è un autore pluripremiato di numerosi racconti e romanzi (Juno & Juliet, Jude in Ireland, Jude in London), di due opere radiofoniche e di una raccolta di poesie, Free Sex Chocolate. Vincitore del bbc National Short Story Award nel 2007, il premio più autorevole al mondo dedicato ai racconti, è stato per ben due volte finalista al Bollinger Everyman Wodehouse Prize e si è aggiudicato anche un Pushcart Prize. Nel 2011 ha scritto il capitolo finale del popolare videogioco Minecraft, considerato da Time Magazine il miglior gioco per computer dell’anno. Con Connect fa il suo ingresso nel catalogo Timecrime.