venerdì 21 ottobre 2016

"Come le donne", di Tiziana Viganò (2016) PMedizioni: incipit

Ripubblicata da PMedizioni la raccolta di racconti "Come le donne",llustrata magnificamente  con 33 foto evocative che raccontano per immagini il contenuto delle "storie vere di donne vere".
Foto di Chiara Chizzini

Introduzione

Storie di donne vere che riescono a superare ostacoli e drammi con una forza e un coraggio spesso incredibili: storie di donne che silenziosamente, senza uscire sulla ribalta, perseguono i loro sogni e prendono in mano la loro vita, con impegno e passione, accettando i fallimenti, superando dolori, curando le cicatrici, sfidando il destino. Storie di donne che hanno saputo risorgere dalle loro ceneri, rinascendo a una nuova vita e guardando al futuro per costruirlo nuovamente. Storie di donne che sono dentro di me.

            Dancing in the night (foto di Chiara Chizzini)
Volti diversi, storie ascoltate, donne conosciute nella vita disegnano nella mia mente un fluire di immagini che a volte per un momento si concentrano in un flash, una foto, un mosaico.
Parlano ridono piangono soffrono vivono mentre narrano le loro storie, che fanno parte di un ciclo cosmico come nelle mitologie: perché la vita è così.




              In bianco (foto di Chiara Chizzini)
Sono racconti di vita vissuta, ma non si potrà sapere dove comincia la fantasia e dove finisce la realtà, che si mescolano in un continuo divenire; l’immaginazione dell’Io Narrante stende un velo che nasconde l’intimità e difende la riservatezza della protagonista.
Alcune immagini risaltano sulle altre, nuove e diverse si avvicinano e si sovrappongono: la creazione arricchisce la realtà di dati che completano il quadro e definiscono un personaggio fino a farlo sentire col cuore, vedere con la mente, ascoltare con lo spirito.

I modelli culturali hanno radici così profonde che continuano a sopravvivere anche quando la pianta è tagliata: quando le donne cercano di entrare in aree tradizionalmente riservate ai maschi si sentono intruse, indesiderate e spesso diventano oggetto di ostruzionismo o peggio.
I talenti spesso sono nascosti, il merito non premiato, ma le donne più audaci ricominciano sempre dopo le difficoltà entrando in contatto con se stesse, comprendendo luci e ombre, risorse e limiti per migliorare.

Nascondi l'anima... (foto di Chiara Chizzini)
Angelo o demone, santa o puttana, oggetto di desiderio e forza vitale che fa paura: la donna deve lottare per uscire da un ruolo di vittima perché questa è la via che porta ad esserlo davvero, oggetto di violenza fisica, psicologica, economica.
Deve per prima credere in se stessa e nel suo valore per poter essere creduta.

Le protagoniste di queste storie sono pensate e ricreate per farle assurgere a simbolo di qualcosa che è la vita vera delle donne: soprattutto la lettrice potrà riconoscere se stessa e chi conosce, nella serenità e nell’angoscia, nelle difficoltà, negli ostacoli che sembrano insormontabili ma che possono essere superati, nella dolcezza e nella violenza, nella lealtà e nell’inganno, nell’indifferenza e nella solidarietà, nella serietà  e  nell’ironia.
Per chi, fortunatamente, vive una vita protetta, serena e senza scosse, sarà l’occasione per imparare a mettersi in rapporto con persone diverse da sé, a vedere il mondo con gli occhi degli altri.

        Tango col casqué 
(foto di Chiara Chizzini)
             Difficile equilibrio 
             (foto di Chiara Chizzini)
Per tutti, anche per gli uomini, questi simboli saranno un attimo di riflessione sulle donne e sulla vita.


Multiforme come le donne, multiforme come la vita. 












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