Un fantathriller mozzafiato dal ritmo rapido e incalzante
Un fantathriller
mozzafiato quello che ci regala Giovanni Magistrelli: un ritmo rapido e
incalzante accompagna il lettore in mondi paralleli che spaziano dalla realtà
del nostro a un aldilà popolato da dei che le nostre culture hanno relegato nel
mondo della fantasia e del mito, in una fusione che si fa più affascinante e intrigante
a ogni pagina che scorre.
In scena l’eterna lotta
tra il Bene e il Male, nascosta da sempre dietro ogni convinzione religiosa che
l’uomo ha prodotto per consolarsi e darsi spiegazioni del mondo e delle cose:
le grandi religioni monoteistiche si troveranno a confrontarsi con qualcuno che
metterà a soqquadro ciò che è stato predicato nei millenni, rischiando di
travolgere il mondo in una tragica fine.
Quel Ragnarok che, nella mitologia Norrena (la
religione precristiana dei popoli anglosassoni e scandinavi) indica
l’ultima battaglia tra le potenze della Luce e dell'Ordine del dio Odino, e
quelle delle Tenebre e del Caos, guidate da Loki: se il mondo conosciuto
verrà distrutto come e chi potrà salvare gli uomini che peraltro si stanno
autodistruggendo? e chi lo rigenererà
dalle sue macerie’? e chi o cosa lo salverà?
La Seconda Guerra Mondiale si è appena conclusa e
l’umanità si prepara ad un nuovo inizio. Ad Ásgarðr gli dei sono riuniti
dal sovrano del Regno Eterno, Óðinn, per giudicare coloro i quali hanno agito
dietro le quinte del conflitto, su Miðgarðr. Colpevoli di aver fomentato
la guerra e di aver guidato gli uomini alla creazione dell’ordigno che un
giorno potrebbe causare la fine del mondo, l’arma nucleare, Loki, Baldr, Týr e
Thòrr vengono condannati all’esilio. A Roma, nelle fondamenta sotto la
Basilica di San Pietro, il reverendo Giulio Viola, sensitivo, avverte l’arrivo
dei quattro e coglie le tremende implicazioni della cosa…
Ha l’anima del
viaggiatore, Giovanni Magistrelli, di chi sa com’è fatto il mondo, lo conosce
bene e ne passa le atmosfere con leggerezza e competenza: così può dare a
questo libro un quid che apre la visione del lettore, lo conduce sulle ali
dell’immaginazione con una velocità rara e anche molto divertente, perché mai
disgiunta da un pizzico di humor e di leggerezza, e con penna disinvolta e
abile.
I personaggi appaiono e
scompaiono dalla scena materializzandosi o smaterializzandosi, in un turbine di
eventi e di movimenti.
Sono papi, statisti, re, i potenti del mondo che si alternano e poi si incontrano con gli dei del Pantheon Norreno. Se l’avvio della storia è molto serio, perché il mondo è sempre più travolto dalla violenza, in un crescendo dopo la fine del Novecento, dopo l’11 settembre e i continui attentati terroristici dei nostri giorni, che sembrano sempre più sconvolgenti, la storia fantastica si insinua con agilità regalando al lettore qualche ora di impagabile sogno e magia, proprio quello che ci vuole per staccarsi dalla durissima realtà dei nostri giorni.....
Sono papi, statisti, re, i potenti del mondo che si alternano e poi si incontrano con gli dei del Pantheon Norreno. Se l’avvio della storia è molto serio, perché il mondo è sempre più travolto dalla violenza, in un crescendo dopo la fine del Novecento, dopo l’11 settembre e i continui attentati terroristici dei nostri giorni, che sembrano sempre più sconvolgenti, la storia fantastica si insinua con agilità regalando al lettore qualche ora di impagabile sogno e magia, proprio quello che ci vuole per staccarsi dalla durissima realtà dei nostri giorni.....
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