Nel contempo, per due notti si presenta alla porta del commissariato un clochard, lascia un biglietto e se ne va. Il primo è lo scontrino di un bar, sul retro c’è scritto “I Carabinieri si stanno sbagliando”. Il secondo è un foglio di giornale: c’è la stessa scritta sopra il resoconto di una violenta aggressione per derubare un giovane che faceva jogging, a tarda sera, in un parchetto vicino al commissariato.
Non sarebbe compito suo, ma la curiosità è tale che il Tomba non può fare a meno di vederci chiaro: il clochard non si fa trovare, vorrebbe chiedergli perché chiama in causa la Polizia e come fa a essere così sicuro che si tratti di un errore. Le due indagini rimangono ben distinte tra loro, i coinvolti non si conoscono, ma nel romanzo l’autore snoda un fil rouge che lega le vicende: le vittime non intendono chiarire il motivo dell’aggressione e, soprattutto, mentono agli inquirenti per depistare. Determinato a portare a termine in tempi brevi entrambi i casi, il Tomba si sdoppierà. Per la prima indagine, adottando la tattica dello sfunnapedi (far cadere in un tranello) così cara al commissario Montalbano,dovrà agire tra Milano, Melzo e l’Oltrepò pavese. Per la seconda, una volta trovato il clochard risalirà agli aggressori con l’aiuto delle foto segnaletiche.L’uomo, però, temendo future ritorsioni, non firmerà il verbale. Non avendo alternative, il Tomba scenderà in campo in prima persona con una serie di appostamenti notturni, incurante dei pericoli e delle eventuali reazioni da parte dei Carabinieri titolari dell’indagine.
Massimo Bertarelli, nato a Milano in zona Navigli nel 1954, residente a Monza da oltre
quarant’anni. Ex responsabile amministrativo in vari ambiti aziendali, pensionato dal 2016,
ex maratoneta, ex responsabile del gruppo di lettura della Biblioteca Civica
di Monza. Consigliere direttivo e tesoriere dell’Associazione di Volontariato “La Biblioteca è
una bella storia”: da anni impegnato sul campo tramite progetti a carattere letterario in favore
di richiedenti asilo, senzatetto, carcerati e ricoverati in casa di riposo. Consigliere direttivo
dell’Associazione culturale Hemingway & Co,
organizzatrice del Monza Book Fest (9 edizioni), del Sesto Book Fest (1 edizione), del
contest X-Factor letterario – parole aperte sul palco (6 edizioni). Ha pubblicato: Il fosso
bianco (Nulla Die edizioni 2011); la serie monzese con Mi chiamo Ugo (Qp edizioni 2016) e
Mi chiamo Simone (Edizioni della Goccia 2018), dal quale è stata tratta una drammaturgia
intitolata Torno subito, andata in scena al Teatro Binario7 di Monza a
maggio 2019, replicata quattro volte; la serie ischitana con Giallo d’Ischia (LFA
Publisher 2018) e Rosso d’Ischia (Nero Press Edizioni 2022); la nuova serie milanese con
Kabbalah noir a Milano (Fratelli Frilli Editori 2022), finalista del Premio Letterario Città di
Arcore 2023.
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