Piccolo
vademecum in quattro parti
PARTE 3: Come selezionare un casa editrice
Per prima cosa, quando si sottoporrà la propria opera ad un editore, il manoscritto dovrà essere il più curato possibile in ogni sua forma, sia per facilitare la lettura a chi dovrà esaminarlo, sia per dimostrare di essere un autore e non solamente una persona che ha scritto qualcosa.
Rileggere più e più volte il libro finito, per verificare
se tutto ciò che si è scritto è necessario o nel posto giusto, in particolare
se tutto quadra nella storia. Leggerlo con lo stesso senso critico che si
avrebbe leggendo il libro di una persona che non si conosce e fare paralleli
con libri dello stesso genere scritti da altri, senza dimenticare di verificare
ancora che non ci siano errori di grammatica, refusi, ecc.
Sarà poi fondamentale assicurarsi che gli editori a cui
si invierà pubblichino il genere del proprio manoscritto e per questo è
consigliabile studiare bene i loro siti e i loro cataloghi. A parte le case più
note, che spesso fanno parte di un unico gruppo editoriale (in questo caso la
redazione preposta alle selezioni può essere la stessa, con tempi di risposta
che si possono avvicinare ai 12 mesi), le altre potrebbero in gran parte
equivalersi (mediamente tempi di risposta da 3 a 6 mesi). Bisogna
avere pazienza e differire gli invii in base alle loro tempistiche di eventuale
risposta, altrimenti, se si spedisce in contemporanea a tutti, si rischia di
bruciare qualche proposta di maggior interesse.
Nota: Articolo già pubblicato in NoiScrittoriNoiLettori
A seguire:
Parte 4 - “Come farsi conoscere dai lettori”
Articoli precedenti:
Parte
1 – “Il mercato editoriale”
Parte
2 - “Come orientarsi nell’oceano delle Case Editrici”
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