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Con lucida razionalità una donna di quarantadue anni,
Anastasia, progetta accuratamente e attua il suicidio, eppure il piano di
fuggire dalla vita così ben preparato fallisce perchè viene salvata...
”una beffa atroce continua con questo gioco
estenuante di tiro alla fune con la vita”.
Così entra in coma, il suo corpo è immobile e insensibile, è
diventato per gli altri una presenza inesistente, “qualcosa di indefinito, uno strano connubio di vita e di morte”,
ma la sua mente lavora al massimo, solo l’udito è rimasto a metterla in
contatto con il mondo esterno.
In questa situazione così difficile ripercorre la sua
storia.
E’ una donna tutta d’un pezzo, Anastasia, una che ama la
stabilità, i confini ben definiti, è una donna affidabile: ma ha una corazza
che copre immense fragilità. Una famiglia unita, il benessere economico,
un’ottima salute, una vita tranquilla...la perfezione nasconde l’abisso. Sente
di non meritare la vita: paure esasperate la sovrastano e le impediscono di
provare qualunque gioia, il dolore si è impadronito di lei come un veleno che l’ha
intossicata fin da bambina, come qualcosa di ineluttabile a cui non può
sfuggire, perfino il dolore altrui è
occasione di sentirsi in colpa.
Nel gioco dell’alfabeto, le associazioni libere cui
Anastasia si abbandona, sono fili che si intrecciano e formano il tessuto di valori,
convinzioni e credenze della protagonista.
Dopo la prova d’esordio con “Acuto” (2015, Gilgamesh) dove
analizzava la paura delle scelte, la scrittrice con “L’ombra del vero” esplora la paura
del dolore che è connaturato in ogni vita.
Carla Magnani, con la sua abile
penna e la conoscenza approfondita dell’animo umano nel lato luminoso e oscuro,
ci dona un ritratto di donna sofferto e tormentato, che con un colpo d’ali è
capace di riprendere in mano la sua vita dopo averne sviscerato i momenti più
dolorosi.
autrice: Carla Magnani
genere: narrativa
editore: Le Mezzelane
anno: 2019
pagine: 97
prezzo: 11,05
cartaceo 2,79 ebook