venerdì 7 dicembre 2018

intervista di Sololibri.net

Tiziana Viganò ci racconta qualcosa in più sulla sua scrittura, sui suoi progetti futuri e sui suoi libri pubblicati fino ad oggi.
intervista di Sololibri.net pubblicata sul sito


Tiziana Viganò è autrice di: “Sinfonia nera in quattro tempi”, (Youcanprint, 2016), “Come le donne” (PM, 2016), “L’onda lunga del Titanic” (Macchione Editore, 2017), “Noi e il Sessantotto” (Macchione Editore, 2018), prossimamente in libreria “Viaggi di nuvole e terra”.
Tiziana, che dal 2016 collabora anche sul nostro sito proponendo recensioni di libri letti e articoli, ha risposto ad alcune nostre curiosità.

  • Chi è Tiziana Viganò?
Sono milanese, laureata in Lettere Moderne, ho lavorato come redattrice e iconografa per molti anni presso Garzanti Editore. Poi ho approfondito altri interessi e lavorato nel campo della psicologia, della comunicazione e della medicina naturale, studiando a fondo i rapporti tra mente e corpo.
Sono appassionata di cultura, arte e letteratura, divoro libri da quando ho imparato l’abc e scrivo da sempre: ora sono scrittrice e blogger.

  • Quando hai scoperto di avere un’indole letteraria e qual è la prima cosa che hai scritto?
Oltre ai temi di scuola scrivevo, in prima media, storie di donne spesso ispirate alle eroine di romanzi di cui trovavo riassunti su un’enciclopedia dei ragazzi o che divoravo rubando dalla biblioteca di casa: poi illustravo e rilegavo il libriccino fatto con i fogli a righe dei quaderni. Ero destinata fin dai dodici anni a occuparmi delle donne!

  • Come sono i momenti che dedichi alla scrittura e com’è la tua scrittura?
Sono piuttosto disordinata e pigra. Le idee mi vengono a sprazzi, scrivo appunti su un quadernino, vado avanti per mesi... poi finalmente scocca la scintilla e comincio, prima scrivendo momenti importanti, poi finalmente concentrata raccolgo e metto in ordine il puzzle e scrivo velocemente. Poi ritorno lentissima perché faccio mille letture e revisioni. Cerco di essere molto chiara, mi piace che la narrazione scorra fluida e veloce per essere recepita da tutti i lettori con piacere, anche se sotto traccia spargo tanti spunti di riflessione.

  • Durante la scrittura dei tuoi libri come hai creato i personaggi e l’ambientazione? Ti sei rifatta a esperienze personali?
Sicuramente! Ho studiato psicologia per anni, soprattutto nel campo della relazione mente-corpo: il lavoro sul campo mi ha fornito ispirazione per raccontare soprattutto storie vere, come nel primo libro (“Come le donne”, 2012-2016) in cui racconto figure femminili che emergono con le loro luci e ombre, nelle difficoltà e nel successo, nel dramma e nella rinascita. Sono storie positive e propositive, perché nonostante le vicende anche molto dolorose queste donne vincono risorgendo a nuova vita. Altre fonti di ispirazione sono i viaggi: ho fatto esperienze di volontariato e progetti per ONG in Africa e nella Repubblica Dominicana a favore dei migranti. Ho viaggiato, in tutti i modi, in ventisette paesi del mondo.

  • La tua esperienza nel campo della psicologia, della comunicazione e della medicina naturale che parte gioca nei tuoi racconti?
Fondamentale, tutti i miei libri raccontano storie centrate sulla psicologia dei personaggi. Anche nel giallo “Sinfonia nera in quattro tempi” dove parlo di coppie disfunzionali che arrivano all’omicidio e al femminicidio, quello che mi interessa far capire al lettore, al di là dell’intrigo, del mistero e delle indagini è il percorso che nella mente dell’assassino porta al crimine. Così, nel romanzo che chiude la trilogia sulle donne “L’onda lunga del Titanic”, narro due storie d’amore parallele, una attuale e una di cent’anni fa realmente accaduta sul mitico Titanic, celebrando la bellezza dell’amore condiviso e sereno, che sa superare ogni difficoltà.

  • Bellezza e inquietudine nei tuoi libri
Sono eterni contrasti della vita e nelle relazioni, soprattutto di coppia. Nei tre libri ho mostrato tante facce di queste realtà. E nel quinto, che sta per uscire “Viaggi di nuvole e terra” mostro le contraddizioni di certi paesi del mondo dove l’estrema Bellezza della Natura si scontra con una realtà sociale durissima.

  • Il tuo primo libro pubblicato è “Come le donne” 2012 prima edizione, 2016 seconda edizione illustrata da PM edizioni.
Un libro di racconti ora esaurito nel cartaceo, è solo in ebook sugli store online.

  • “Sinfonia nera in quattro tempi” (2016): prima un editore ora selfpublishing
Storie di donne e delitti, quattro indagini su omicidi e femminicidi in alcune coppie imprigionate tra violenza psicologica e giochi di potere. protagonista è un simpatico maresciallo legnanese, Adelio Rusconi, che indaga insieme con la sua “spalla” il brigadiere Totò Lo Monaco. È il “giallo di Legnano”, ambientato nella città dell’hinterland con alcune puntate a Milano, la mia città d’origine.

  • “L’onda lunga del Titanic” (2017 Macchione editore). Come ti è venuta l’idea del Titanic?
Un mio carissimo amico è Claudio Bossi, uno dei più famosi esperti internazionali sulla vicenda del Titanic. Un giorno gli ho chiesto “C’erano storie d’amore sulla nave?” La sua risposta mi ha spronata a fare ricerche e ho scoperto una storia che sembrava fatta apposta per il mio romanzo. Mary Mullin e Denis Lennon sono realmente esistiti, sono fuggiti da un paesino dell’Irlanda per imbarcarsi e cercare fortuna nel Nuovo Mondo. Purtroppo sono saliti sulla nave sbagliata...Una storia d’amore bellissima anche se malinconica, dove la ragazza invece di cercare la salvezza muore per rimanere accanto al suo uomo per sempre. Muore per amore, a differenza di tante donne che ancora oggi muoiono per malamore...

  • “L’onda lunga del Titanic” è una storia al femminile, concepita e vissuta tra passato e presente, attraverso le due protagoniste: come mai questa scelta, coraggiosa e, al tempo stesso, affascinante?
La storia di Mary Mullin sarà d’ispirazione a una donna moderna, di successo, che si innamora e si trova a risolvere incertezze e dubbi: deve prendere una decisione importante per la sua vita e il ritrovamento fortuito del diario di Mary le farà ritrovare i valori forti della famiglia e delle sue radici, così potrà serenamente scegliere il meglio per sé.

  • Nel maggio 2018 in occasione del cinquantesimo anniversario, hai pubblicato l’antologia “Noi e il Sessantotto” (Macchione editore)
La storia della gente comune è qualcosa che affianca la Grande Storia e non è meno importante, anzi: ho ideato questo libro proprio per ricordare a chi ha vissuto questo periodo e a chi lo guarda con gli occhi di oggi cosa facevano i ragazzi e le ragazze di allora. Chi lottava da studente o da lavoratore, chi era madre o insegnante e sentiva l’esigenza di un cambiamento radicale, chi si occupava di musica o d’arte, chi faceva piccole conquiste private che hanno condotto a una rivoluzione culturale nel costume e nelle idee, nella politica e nella società... Dopo il Sessantotto niente è stato come prima. Nel bene e nel male. Chi ha vissuto intensamente quegli anni ha fatto propri gli ideali positivi, li ha “digeriti” e ha vissuto adattandosi alle circostanze ma seguendoli senza esitazioni.
  • Sei appassionata di viaggi e sappiamo che è in uscita un libro che avrà proprio questo argomento
“Viaggi di nuvole e terra” uscirà a fine novembre, pubblicato sempre da Macchione: è stato ispirato da tre viaggi che ho fatto in Sud Sudan, in Grecia e in Repubblica Dominicana. Dopo tante altre esperienze, un viaggio da sola ai confini del mondo, un altro in un paradiso dove niente è come appare, un terzo dove invece la Bellezza si rivela in tutto il suo splendore, senza lati oscuri. C’è un legame tra ciò che è straordinariamente Bello alla durezza, al dolore, ai drammi sociali: il meraviglioso, splendido e terribile, domina il nostro mondo. Questi contrasti fortissimi suscitano emozioni profonde. E poi c’è la gente, che mi ha affascinato. Metto a confronto il sogno africano con il sogno tropicale con la realtà: tutto questo si placa nell’esplorazione di un’altra parte del pianeta, la Grecia dove il viaggiatore è a contatto con una Bellezza pura e incontaminata, dove l’uomo si è integrato nella Natura, rispettandola, addomesticandola, e la dona come il gioiello più prezioso da custodire.

  • Cosa pensi che la lettura dei tuoi libri lasci al lettore?
Io vorrei che il lettore potesse leggere in molti modi un mio libro: per svagarsi e passare piacevolmente qualche ora con me, ma anche per avere avere spunti di riflessione, perché i temi che tratto sono sempre importanti. La questione femminile nei primi tre, il tema del viaggio e della realtà sociale che a volte è velata per il turista distratto. L’antologia sul Sessantotto mi ha dato la possibilità di rievocare la storia recente con le sue luci e le sue ombre e passare il messaggio che senza la passione di vivere i propri ideali la vita perde significato.

....continua a leggere su

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