26 aprile 2017 "La Prealpina" quotidiano di Varese e della provincia di Milano: a sinistra Articolo di Vesna Zujovic
o Com'è nata l'idea del libro (che presenta anche a Inarzo)?
o
Il 4 maggio il caro amico Emiliano
Pedroni mi presenterà in quella sede che ormai è famosa e molto ambita dagli
autori, sia per il moderatore che per il pubblico veramente attento e sempre
partecipe.
o
L’idea dell’ultimo libro, L’onda
lunga del Titanic, mi è venuta dapprima perché pensavo a una bella storia che
celebrasse la bellezza dell’amore per chiudere la trilogia sulle donne
cominciata nel 2012.
o
Il primo libro, “Come le donne” è una
raccolta di storie vere di donne che ho conosciuto nel mio lavoro di counselor
(terapia di sostegno): nonostante abbiano passato grandi difficoltà nella vita
hanno trovato la forza di rinascere e di ricostruirsi, sono donne vincenti per
un libro positivo. Il secondo al contrario, è un romanzo giallo “Sinfonia nera
in quattro tempi”, ambientato a Legnano, in cui protagoniste sono coppie malate
che finiscono nel delitto: sia vittime che carnefici, uomini e donne sono perdenti.
o
Per chiudere con un messaggio
positivo e ottimista ecco la storia di una coppia moderna, di successo,
innamorata, alle prese con una decisione che metterà in crisi la protagonista
che dovrà chiarirsi le idee per scegliere il meglio per la sua vita. Come?
Grazie alla storia di una ragazza di cent’anni fa, una Giulietta irlandese che
fuggì dal suo villaggio, attraversò l’Irlanda col suo Romeo e si imbarcò
purtroppo sulla nave sbagliata, il Titanic. Una storia vera, struggente e
dolcissima.
o
Com'è nato il
sodalizio professionale con il varesotto Bossi che firma la prefazione?
o
Ho conosciuto Claudio Bossi a una sua
conferenza tre anni fa e la sua passione per il Titanic mi ha contagiato
positivamente. Conosco molto bene i suoi libri e ci presentiamo spesso a
vicenda, il 6 maggio io lo presenterò a Borgomanero, il 20 maggio lui
presenterà me alla Biblioteca di San Vittore Olona: e succede spesso di
organizzare eventi insieme.
o
Lei è milanese
giusto? Che legami ha con Varese/provincia?
o
Milanesissima, da generazioni, ma da
trent’anni emigrata a Legnano. Però, da quando sono nata fino ai dodici anni la
mia famiglia portava tutti i bambini a passare l’estate alla Rasa (il mio posto
preferito per giocare era la sorgente dell’Olona!), poi per un certo numero di
anni sono andata a Montegrino Valtravaglia.
o
Il lago Maggiore e poi il lago di
Como – “L’onda lunga” è ambientata a Varenna- con la Valtellina sono sempre
stati i luoghi delle mie vacanze, ne conosco ogni angolo!
o
Quando e come è
nata la passione per il Titanic
o
Il flash back storico sui due ragazzi irlandesi, Mary Mullin e
Denis Lennon, è nata proprio da una domanda precisa che ho fatto a Claudio
Bossi: “Una tragedia, tantissimi morti, misteri e cose losche…ma sul Titanic ci
saranno state belle storie d’amore, episodi di sacrifico e di coraggio, sposi
fidanzati amanti?” Dalla sua risposta ho cercato i personaggi adatti alla mia
storia, ho studiato sui suoi libri l’ambientazione giusta e ovviamente gli ho
fatto controllare che il Titanic, come l’avevo raccontato io, fosse perfetto.
o
Lei si occupa di molte attività, ci
delinea i traguardi di cui è maggiormente orgogliosa?
o
Sono enormemente curiosa e vado dove mi portano interessi
diversi: ho viaggiato tantissimo e ho imparato tanto dal mondo e dalla vita. I
viaggi di volontariato e quelli fatti da sola, le esperienze di ascolto di
tante storie fatte come counselor, spesso in associazioni che si occupano di
donne, non solo mi hanno formato, ma mi hanno dato la possibilità di avere un
vasto bagaglio di storie da raccontare.
o
Tornando al libro, qual è il focus
principale?
o
Lo si legge come una bella storia d’amore, una moderna e una
passata: ma dato che la mia formazione è psicologica, emergono molti temi
legati alla coppia. La costruzione di un legame solido e duraturo che si
ottiene con l’equilibrio tra Eros e Agape, dicevano gli antichi, tra sensualità
e tenerezza; il recupero dei ricordi del passato, degli introietti
dell’infanzia, dei valori su cui fondiamo la nostra identità (il diario, il
baule della nonna); la fiducia e la buona comunicazione di coppia. Come dicevo
prima nei due precedenti libri si parlava delle crisi di coppia, qui si parla
al contrario delle coppie che funzionano, che si amano davvero. Abbiamo bisogno
più che mai di focalizzarci sulla bellezza dell’amore.
o
È pubblicato da
una casa editrice varesina, com'è nato il sodalizio con Macchione?
o
Mi è stato consigliato da amici
scrittori e sono contentissima di averlo incontrato: un Editore vero, con la
maiuscola, un imprenditore, sa scegliere “a fiuto” gli autori…ed è anche un
uomo simpaticissimo. Lo consiglio agli scrittori che cercano serietà: non è
facile districarsi nella giungla dell’editoria di oggi
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