Intervista di Veronica Ferrari per il Titanic Forum Italia
http://titanic-forum.forumcommunity.net/?t=59728761
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- Ci dica qualcosa di Lei, da cosa è
nata la Sua carriera di scrittrice?
E’ nata
tanti anni fa, appena laureata sono diventata editor (allora si diceva
redattrice) e iconografa in una grande Casa editrice, la Garzanti, di cui è
rimasto solo il nome di collane dopo che, alla fine degli anni ’80 è stata
assorbita dai grandi gruppi editoriali. Poi ho percorso altre strade,
soprattutto legate alla medicina naturale e alla psicologia, sono counselor, e
ho continuato a scrivere articoli specializzati per giornali. Alla narrativa
sono arrivata da poco tempo: ho tenuto ferme nel mio pc molte storie e solo nel
2012 ho cominciato a pubblicare il mio primo libro “Come le donne”, ora PM edizioni, storie vere di donne che hanno
passato grandi difficoltà, ma hanno saputo con grande forza risorgere e
ricostruire una nuova vita. Il secondo è un giallo “Sinfonia nera in quattro tempi”, ambientato a Legnano, con le
indagini di un maresciallo sui delitti compiuti nella apparentemente tranquilla
provincia lombarda: coppie malate che finiscono nell’omicidio o nel
femminicidio tra giochi di potere, sopraffazioni, odio e vendette.
- Da poco è uscito il suo libro con il
Titanic che fa da contorno alla storia, da dove è nata l'idea di
questo romanzo? C’è qualcosa che la affascina particolarmente di questa
nave?
Il
Titanic è un vero protagonista nel libro, con la forza del suo mito
intramontabile e con la metafora universale che rappresenta. Nella parte del
flashback storico lo descrivo nei minimi particolari e fa da scenario a una
bella e struggente storia d’amore realmente accaduta, tra Mary Mullin e Denis
Lennon, passeggeri di terza classe, Giulietta e Romeo irlandesi fuggiti da uno
sperduto villaggio alla ricerca di una vita insieme in America.
La
storia affascinante della nave è simbolo di ciò che di bene e di male c’è
nell’uomo, i vizi e le virtù, la bellezza e l’orrore, i giochi potere della
plutocrazia che sacrifica le vite umane al dio denaro. Ma c’era anche amore,
coraggio, spirito di sacrificio e abnegazione.
- Certamente ricostruire un ambiente
storico con precisione e veridicità non è semplice. Come mai ha scelto questo
preciso contesto storico?
Volevo
mettere a confronto la bella storia d’amore di una coppia moderna con qualcosa
d’antico e metaforico. Il libro è nato per una domanda precisa che ho rivolto a
Claudio Bossi, un grande amico, alla fine di una delle sue conferenze, proprio
sulle storie d’amore, gli sposi, i fidanzati e gli amanti che si trovavano sul
Titanic: mi interessavano storie di vita, vincenti sulla tragedia enorme che
c’è stata. La risposta mi ha indirizzato su alcune storie e così sono partita a
studiare sui suoi libri, che sono sicura conoscerete bene, e ho avuto anche la
sua consulenza preziosissima: in questo modo ambientazione e cronologia sono
davvero perfette, io ho dato vita ed emozioni ai personaggi realmente esistiti
inserendoli in un contesto realistico. Leggendo il libro vi sembrerà di essere
sul Titanic!
- Per il Titanic c'è una vasta gamma di
informazioni e ancora tanti misteri attorno a questa nave che ancora oggi
appassiona tanti fan. Quanto tempo ha dedicato alle ricerche?
Io mi
fido di Claudio Bossi, che ha dedicato trent’anni di studi approfonditi sulla
vicenda e direi che è il più attendibile tra gli studiosi: ho preso
informazioni sui suoi libri e sul suo sito, oltre che da lui direttamente. “Gli
enigmi del Titanic” Enigma Edizioni, il suo ultimo libro, si legge veramente
come un giallo appassionante e chiarisce le idee sui tanti misteri e sulle
losche trame che si nascondono dietro la tragedia….ho già letto in anteprima il
suo prossimo libro sugli italiani imbarcati e…lo vedrete tra qualche mese in
libreria (è un segreto!).
- E' stato difficile ambientare la storia
su due punti, la parte moderna e quella antica? Come mai questa scelta?
Dopo i
primi due libri, che trattano di problemi e crisi di coppia, volevo chiudere la
trilogia sulle donne con una storia che celebrasse la bellezza dell’amore: una
donna moderna si confronta con una del passato che la ispira e le fa ritrovare chiarezza e lucidità, è un
esempio su cui meditare. La mia formazione psicologica mi dà modo di far
emergere molti temi legati alla coppia: la costruzione di un legame solido e
duraturo che si ottiene con l’equilibrio tra Eros e Agape, dicevano gli
antichi, tra sensualità e tenerezza; il recupero dei ricordi del passato, degli
introietti dell’infanzia, dei valori su cui fondiamo la nostra identità (il
diario, il baule della nonna); la fiducia e la buona comunicazione. Abbiamo
bisogno, oggi più che mai di focalizzarci sulla bellezza dell’amore!
- Ora parliamo della storia. Vuole
raccontarci in breve che cosa accade?
Clara è
una donna di oggi, architetto di successo, con una vita tranquilla e un lavoro
in cui si realizza. Dopo la rottura col suo fidanzato di sempre incontra un
uomo molto positivo, anch’egli con una vita soddisfacente e si innamorano nella
splendida e romantica cornice di Varenna sul lago di Como. Si troveranno a
dover prendere una decisione molto importante e Clara avrà molti dubbi,
inquietudini e voglia di fuggire l’amore. Qui interviene la storia di Mary
Mullin, morta per amore sul Titanic che le darà ispirazione per scegliere il meglio
per sè, seguendo i suoi valori senza rinunciare alla sua vita artistica.
- Nel creare la storia,
ha scelto di attenersi alla veridicità storica, oppure
hai inserito qualche elemento nuovo?
La
parte dedicata al Titanic è un terzo del libro, una parte importante: è una
storia molto dettagliata della storia dei due ragazzi e dei giorni fatidici
sulla nave, come vi dicevo, ben controllata e documentata: la mia fantasia
interviene per dar anima ai personaggi.
- Tra tutti i personaggi, qual è stato
quello più difficile da creare? A quale è più legata?
Creare
i personaggi con il loro carattere, i pensieri e le parole è la parte più bella
di un romanzo e nel mio caso la psicologia aiuta: e poi sono innamorata di
Mary!
La
difficoltà maggiore nel creare una storia è quella di pensare a un intreccio di
base su cui lavorare: una volta deciso la scrittura mi viene molto facile e
scorre veloce. Il lavoro più pesante viene con la revisione: come editor
professionista sono pignolissima e impiego molto tempo per rifinire ogni frase
perché sia davvero come la desidero.
- Da esterna, anzi per meglio dire, da
scrittrice, che cosa ne pensa del Titanic Forum?
E’ un
forum molto dinamico e la passione per questa storia bella e tragica emerge
ovunque, siete tutti molto competenti! Ho appena iniziato e devo avere un po’
più confidenza con il modo di navigare in un forum, ma imparerò, scusate se
sono un po’ incapace….
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