lunedì 24 aprile 2017

Inetrvista di Titanic Forum Italia per "L'onda lunga del Titanic"

Intervista di Veronica Ferrari per il Titanic Forum Italia

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- Ci dica qualcosa di Lei, da cosa è nata la Sua carriera di scrittrice? 
E’ nata tanti anni fa, appena laureata sono diventata editor (allora si diceva redattrice) e iconografa in una grande Casa editrice, la Garzanti, di cui è rimasto solo il nome di collane dopo che, alla fine degli anni ’80 è stata assorbita dai grandi gruppi editoriali. Poi ho percorso altre strade, soprattutto legate alla medicina naturale e alla psicologia, sono counselor, e ho continuato a scrivere articoli specializzati per giornali. Alla narrativa sono arrivata da poco tempo: ho tenuto ferme nel mio pc molte storie e solo nel 2012 ho cominciato a pubblicare il mio primo libro “Come le donne”, ora PM edizioni, storie vere di donne che hanno passato grandi difficoltà, ma hanno saputo con grande forza risorgere e ricostruire una nuova vita. Il secondo è un giallo “Sinfonia nera in quattro tempi”, ambientato a Legnano, con le indagini di un maresciallo sui delitti compiuti nella apparentemente tranquilla provincia lombarda: coppie malate che finiscono nell’omicidio o nel femminicidio tra giochi di potere, sopraffazioni, odio e vendette.
- Da poco è uscito il suo libro con il Titanic che fa da contorno alla storia, da dove è nata l'idea di questo romanzo? C’è qualcosa che la affascina particolarmente di questa nave?
Il Titanic è un vero protagonista nel libro, con la forza del suo mito intramontabile e con la metafora universale che rappresenta. Nella parte del flashback storico lo descrivo nei minimi particolari e fa da scenario a una bella e struggente storia d’amore realmente accaduta, tra Mary Mullin e Denis Lennon, passeggeri di terza classe, Giulietta e Romeo irlandesi fuggiti da uno sperduto villaggio alla ricerca di una vita insieme in America.
La storia affascinante della nave è simbolo di ciò che di bene e di male c’è nell’uomo, i vizi e le virtù, la bellezza e l’orrore, i giochi potere della plutocrazia che sacrifica le vite umane al dio denaro. Ma c’era anche amore, coraggio, spirito di sacrificio e abnegazione.
- Certamente ricostruire un ambiente storico con precisione e veridicità non è semplice. Come mai ha scelto questo preciso contesto storico?
Volevo mettere a confronto la bella storia d’amore di una coppia moderna con qualcosa d’antico e metaforico. Il libro è nato per una domanda precisa che ho rivolto a Claudio Bossi, un grande amico, alla fine di una delle sue conferenze, proprio sulle storie d’amore, gli sposi, i fidanzati e gli amanti che si trovavano sul Titanic: mi interessavano storie di vita, vincenti sulla tragedia enorme che c’è stata. La risposta mi ha indirizzato su alcune storie e così sono partita a studiare sui suoi libri, che sono sicura conoscerete bene, e ho avuto anche la sua consulenza preziosissima: in questo modo ambientazione e cronologia sono davvero perfette, io ho dato vita ed emozioni ai personaggi realmente esistiti inserendoli in un contesto realistico. Leggendo il libro vi sembrerà di essere sul Titanic!
- Per il Titanic c'è una vasta gamma di informazioni e ancora tanti misteri attorno a questa nave che ancora oggi appassiona tanti fan. Quanto tempo ha dedicato alle ricerche?
Io mi fido di Claudio Bossi, che ha dedicato trent’anni di studi approfonditi sulla vicenda e direi che è il più attendibile tra gli studiosi: ho preso informazioni sui suoi libri e sul suo sito, oltre che da lui direttamente. “Gli enigmi del Titanic” Enigma Edizioni, il suo ultimo libro, si legge veramente come un giallo appassionante e chiarisce le idee sui tanti misteri e sulle losche trame che si nascondono dietro la tragedia….ho già letto in anteprima il suo prossimo libro sugli italiani imbarcati e…lo vedrete tra qualche mese in libreria (è un segreto!).
- E' stato difficile ambientare la storia su due punti, la parte moderna e quella antica? Come mai questa scelta?
Dopo i primi due libri, che trattano di problemi e crisi di coppia, volevo chiudere la trilogia sulle donne con una storia che celebrasse la bellezza dell’amore: una donna moderna si confronta con una del passato che la ispira e le  fa ritrovare chiarezza e lucidità, è un esempio su cui meditare. La mia formazione psicologica mi dà modo di far emergere molti temi legati alla coppia: la costruzione di un legame solido e duraturo che si ottiene con l’equilibrio tra Eros e Agape, dicevano gli antichi, tra sensualità e tenerezza; il recupero dei ricordi del passato, degli introietti dell’infanzia, dei valori su cui fondiamo la nostra identità (il diario, il baule della nonna); la fiducia e la buona comunicazione. Abbiamo bisogno, oggi più che mai di focalizzarci sulla bellezza dell’amore!
- Ora parliamo della storia. Vuole raccontarci in breve che cosa accade?
Clara è una donna di oggi, architetto di successo, con una vita tranquilla e un lavoro in cui si realizza. Dopo la rottura col suo fidanzato di sempre incontra un uomo molto positivo, anch’egli con una vita soddisfacente e si innamorano nella splendida e romantica cornice di Varenna sul lago di Como. Si troveranno a dover prendere una decisione molto importante e Clara avrà molti dubbi, inquietudini e voglia di fuggire l’amore. Qui interviene la storia di Mary Mullin, morta per amore sul Titanic che le darà ispirazione per scegliere il meglio per sè, seguendo i suoi valori senza rinunciare alla sua vita artistica.
- Nel creare la storia,  ha scelto di attenersi  alla  veridicità storica, oppure hai inserito qualche elemento nuovo?
La parte dedicata al Titanic è un terzo del libro, una parte importante: è una storia molto dettagliata della storia dei due ragazzi e dei giorni fatidici sulla nave, come vi dicevo, ben controllata e documentata: la mia fantasia interviene per dar anima ai personaggi.
- Tra tutti i personaggi, qual è stato quello più difficile da creare? A quale è più legata?
Creare i personaggi con il loro carattere, i pensieri e le parole è la parte più bella di un romanzo e nel mio caso la psicologia aiuta: e poi sono innamorata di Mary!
La difficoltà maggiore nel creare una storia è quella di pensare a un intreccio di base su cui lavorare: una volta deciso la scrittura mi viene molto facile e scorre veloce. Il lavoro più pesante viene con la revisione: come editor professionista sono pignolissima e impiego molto tempo per rifinire ogni frase perché sia davvero come la desidero.
- Da esterna, anzi per meglio dire, da scrittrice, che cosa ne pensa del Titanic Forum?
E’ un forum molto dinamico e la passione per questa storia bella e tragica emerge ovunque, siete tutti molto competenti! Ho appena iniziato e devo avere un po’ più confidenza con il modo di navigare in un forum, ma imparerò, scusate se sono un po’ incapace….





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