Dal 10 agosto al 10
settembre TITANIC Musical verrà rappresentato tutte le sere in italiano e
in tedesco nella bellissima cornice del Lago di Lugano, a Melide (Svizzera),
come ospite VIP della prima, non può mancare Claudio Bossi!
La nave salpa per 24
attrici e attori di musical e per la nota orchestra dal vivo. Con Suor
Cristina e Flavio Rizzello
articolo di Tiziana Viganò già pubblicato su
Fin da piccolo è stato
affascinato dai misteri: Claudio Bossi, l’ autore di “Titanic.
Storia, leggende e superstizioni sul tragico primo e ultimo viaggio del gigante
dei mari” (Editrice Giunti) un
libro di successo che ha venduto cinquantamila copie, rimase dapprima
estasiato dalla visione del film “T, latitudine 41° Nord” e poi nel 1985, con il ritrovamento del relitto, è scoccata la scintilla.
Giornalista già negli anni Ottanta,
ha sempre avuto la
passione per la scrittura e per la ricerca storica e così si è appassionato alla
storia del naufragio più famoso del mondo, ha raccolto migliaia (?) di
documenti, diventando così uno dei più
grandi esperti nel mondo della storia del Titanic.
Alle 23:40 del 14 aprile 1912,
dopo essere stato speronato da un iceberg, il transatlantico più bello del
mondo, meraviglia della tecnologia dell’epoca, detto “inaffondabile” è colato a picco nelle
gelide acque dell’Oceano Atlantico, portando con sé 1500 passeggeri che
morirono affogati o assiderati.
In quei terribili centosessanta minuti si rivelarono gli aspetti più violenti,
feroci ed egoisti degli esseri umani, ma anche si compirono grandi atti di
eroismo, di solidarietà e spirito di sacrificio. Creato in un’epoca di
ottimismo, che si illudeva di poter dominare la Natura con la tecnologia, divenne
simbolo dell’arroganza umana che si scontra contro leggi superiori: la sua
tragica fine ci affascina ancora dopo oltre cent’anni, perché il suo relitto
esiste ancora, semisepolto a tremila metri sotto l’oceano.
Per
Claudio Bossi la tragedia non fu un incidente, fu causata da
inquietanti e straordinari errori umani: l’insufficiente numero di scialuppe di salvataggio,
l’elevata velocità al momento dell’impatto,
la scarsa qualità dell’acciaio
costituente lo scafo,
troppo fragile, le decisioni
incredibili del capitano, il ritardo nei soccorsi. Inoltre Bossi propende per l’ipotesi di un complotto che senz’altro
fu alla base di alcune sconsiderate
decisioni.
Molti
i misteri e gli enigmi che si celano tuttora nel relitto:
leggende, premonizioni, previsioni
astrologiche, perfino messaggi dall’occulto arricchiscono di fascino
esoterico la rigorosa documentazione storica. Claudio Bossi, segno astrologico
Scorpione, non poteva non essere attratto da questa parte oscura.
Così, dopo il primo
libro che è frutto di studi e ricerche accuratissime sulla verità, sta
scrivendo un testo che affascinerà i suoi numerosissimi fans…prematuro svelare
troppe cose!
Non resta che leggere “Titanic” per essere pronti alle nuove
rivelazioni che Claudio Bossi ci sta
preparando.
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