
L’incipit è “un innamoramento d’altri tempi” in cui la bellissima quindicenne Maria Marra lancia “lunghe taliate oblique” in direzione del barone Pietro Sala che ne rimane stregato e sedotto.
La storia continua con la rievocazione dei fatti del 1893, la “strage di Vuttara” un momento cruciale che vede i Fasci dei lavoratori siciliani in lotta per l’assegnazione della terra ai contadini fallire miseramente e si chiude nel secondo dopoguerra con la “strage del pane” del 1944 a Palermo.

L’arrivo dei piemontesi sgretola tradizioni antiche e pone le basi per la creazione di un nuovo ordine che tale non sarà mai, sottomesso a clientele, discriminazioni, illegalità, miseria, ignoranza e a una politica che non avrà mai un’evoluzione degna di questo nome.
Gli eventi della storia, della società e della politica trovano un terreno fertile nella protagonista, Maria,una donna moderna, figlia di uno dei primi socialisti italiani, che si stacca dal mondo ristretto dell’aristocrazia isolana per aprire la mente e il cuore ad avere una coscienza sociale, sia nel rapporto con le classi disagiate, sia nel rapporto con se stessa, che con gli anni si evolve in donna forte ed emancipata, anche fuori dai canoni che la società le imporrebbe.
Il libro ne racconta gli amori immensi per due uomini molto diversi, il marito Pietro, il barone, e Giosuè, compagno d’infanzia e di vita. Una vita felice, attraversata da grandi sofferenze, che lei beve come quel caffè amaro che ancora ragazzina le avevano offerto come punizione per aver osato conquistare un barone con la sua bellezza. Ma anche una vita intensa, vissuta con passione e con amore.
La scrittrice conduce il lettore con sé, facendogli percepire colori e immagini, suoni e profumi della Sicilia d’altri tempi. Chi conosce bene questa isola meravigliosa si ritroverà perché, se gli anni contemporanei hanno portato infiniti cambiamenti, una parte dell’anima siciliana è rimasta sempre la stessa, solare e oscura, tragica e gioiosa, nel dramma e nella rinascita, con certe atmosfere che si vedono e si sentono tuttora.
come sempre Tiziana colpisci nel segno.
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