Immigrazione, campi profughi
lager, onlus; ma anche intolleranza, razzismo e attentati. Sono molti i temi, attuali e complessi, messi sul piatto dallo
scrittore Ippolito Edmondo Ferrario nel suo ultimo romanzo noir.
La metropoli meneghina, d’improvviso, viene presa d’assalto e messa sotto assedio da falde violente di extracomunitari che travolgono un’intera città, coinvolgendo famiglie di immigrati spaventati e inermi di fronte a tanto caos. Ma cosa sta succedendo a Milano? Solo un uomo, Raoul Sforza, noto banchiere conosciuto per la sua irritante schiettezza e indifferenza verso il genere umano, può rimettere le cose in ordine. Le istituzioni preposte hanno perso il controllo della città o, più facilmente, non lo hanno mai avuto?
L’opera tratta del tema
dell’immigrazione nella sua interezza, partendo dal difficile e doloroso
viaggio intrapreso da Morathi, un ragazzino eritreo di 12 anni, e dalla sua
famiglia, fuggiti dal loro Paese di origine alla ricerca di un luogo migliore
in cui vivere, l’Europa. La storia comincia in un campo profughi libico e
descrive dapprima le atroci violenze subite all’interno dei campi di
detenzione, prosegue con il lungo viaggio della speranza, fino all’arrivo sulle
coste italiane. Uno dopo l’altro vengono narrati, in modo molto approfondito e
realistico, gli avvenimenti in una lunga sequenza di abusi che sembrano non
avere mai fine, perfino al loro arrivo in Italia quando il peggio sembrava
fosse stato lasciato alle spalle. La destinazione finale del viaggio è la
metropoli meneghina luogo in cui, la vita del ragazzino, viene nuovamente
sconvolta fino a quando il suo destino non si intreccia con quella di Amadi Babatunde, primo nigeriano a divenire
agente di Polizia Straniera Locale del capoluogo lombardo. Nel frattempo,
un’ondata migratoria senza precedenti assedia i centri di prima accoglienza, creando
a catena numerosi spostamenti verso la metropoli e, mentre i milanesi e le
istituzioni soccombono al caos, l’ambigua e controversa figura del banchiere Raoul
Sforza sembra essere l’unica in grado di arginare il fenomeno. Privo di
ogni morale e dal passato oscuro legato agli Anni di Piombo, il banchiere è la
figura chiave della vicenda. Il sindaco Enrico Villa, carismatico leader del
movimento sovranista Libertà di Popolo, detto “il Bomber” (il cannoniere che
non sbaglia mai un colpo), è vittima di un oscuro ricatto e, nelle mani dello
Sforza, sembra quasi un agnellino in attesa di essere divorato dal lupo. Poteri
forti lanciano la loro sfida tramando vendetta nei confronti del sindaco e, cosa
ancora più ardita, dell’unico uomo che può davvero sconfiggerli fino a
schiacciarli con ogni mezzo: il banchiere nero.
Assedio Mortale a Milano, F.lli
Frilli Editori, è disponibile in tutte le librerie d’Italia a € 18,90 e nei
principali store digitali. Pagg. 448. Collana SuperNoir Bross Isnb
9788869436802
occupato dello studio e della divulgazione della Milano sotterranea attraverso numerosi saggi. Ha scritto libri sull’epopea dei mercenari italiani nelle guerre post-coloniali e biografie inerenti agli anni di piombo. Ha pubblicato per Ugo Mursia Editore, Castelvecchi Editore, Newton Compton Editori, Ritter e Ferrogallico. Con Il banchiere di Milano (Fratelli Frilli Editori, 2021), seguito da I diavoli di Bargagli (Fratelli Frilli Editori, 2022) ha dato vita al personaggio seriale del “banchiere nero” Raoul Sforza qui alla sua terza indagine. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato: Il pietrificatore di Triora (2006), Triora. Il paese delle streghe. Storia, itinerari, curiosità, gastronomia (con Elisabetta Colombo, 2007), Il collezionista di Apricale (2007), Le notti gotiche di Triora (2009), Ultimo tango a Milano (2018) e La Gorgone di Milano (2019) scritto a quattro mani con Gianluca Padovan.
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