Recensione di Giancarlo Bosini
Un libro non è solo contenuto, è anche oggetto e come tale sarebbe giusto valutarlo in tutte le sue componenti: formato, copertina, qualità della carta, font, ecc. Nel caso de’ “Il tocco del piccolo angelo”, ci troviamo di fronte ad un volumetto molto curato e dalla copertina accattivante, l’immagine di un viso dallo sguardo enigmatico che rispecchia perfettamente le caratteristiche di Linette, la protagonista femminile di origini creole, e in cui spicca, in alto a sinistra, la rappresentazione di un piccolo angelo. Un’immagine presa a prestito da un murales, come specificato nel risvolto di copertina, che meglio non poteva essere.
Venendo al contenuto, il racconto è caratterizzato da capitoli spesso coronati da una parte onirica, i sogni inquietanti di Linette, e sempre da aforismi che annunciano l’accadimento che andrà a delinearsi. Un buon espediente per mettere a fuoco la storia ed attrarre l’attenzione del lettore su di un giallo metropolitano, con dialoghi chiari e scorrevoli, in cui la Milano invernale, pur rimanendo sullo sfondo, riesce a trasmettere una certa dose di inquietudine.
Una donna precipita da un cavalcavia, difficile stabilire se si tratta di delitto o suicidio. Un’indagine come tante, che parte quasi in sordina, ma al commissario Perego, che dirige le indagini, qualcosa da subito non convince, troppi i dubbi e le domande da porsi.
Lentamente si delinea la vita della vittima e l’indagine diventa più incalzante. Nuovi elementi dimostrerebbero che la donna difficilmente si sarebbe tolta la vita, ci sono invece probabilità che possa essere stata assassinata. Perego e la sua squadra dovranno faticare parecchio prima di arrivare alla verità.
Un’indagine indiziaria e aggrovigliata, tante le persone coinvolte, tante le ipotesi, ma nessuna prova che possa permettere di formulare accuse nei confronti di nessuno. Tutto viene smentito, anche solo da semplici evidenze.
Numerosi e ben delineati i personaggi, a partire dall’affascinante commissario Diego Perego e da Linette, la seconda protagonista.
Diego Perego è condizionato da un passato sentimentale poco chiaro a lui stesso e ora, scaricato dalla compagna, è più ferito nell’orgoglio che nei sentimenti.
Linette, una giovane e bella donna di origini haitiane, un recente difficile passato alle spalle e una figlia di un anno, è alla ricerca di una nuova vita che dovrà imparare a gestire come mai aveva fatto. Possiede poteri paranormali, vede il passato e “sente” il presente; quasi suo malgrado, si troverà ad aiutare gli inquirenti nella complessa indagine.
Un filo invisibile unisce Linette e Diego, creando quelle sensazioni che si provano solo quando si entra in contatto con la natura più intima di una persona, anche se niente può essere facile; una storia d’amore che non distoglie dal racconto poliziesco, anzi, lo rende più vivo e reale.
Un giallo senza ritmi adrenalinici, ma ben confezionato, che non delude il lettore.
Il tocco del piccolo angelo
Autore: Fiorenza Pistocchi
Editore: Neos Edizioni
Anno edizione: 2021
Pagine: 160 p., Brossura
Fiorenza Pistocchi è nata a Savona. Ha vissuto per molti anni a Milano e ora risiede a Pioltello, una cittadina dell’area metropolitana. Ha conservato un grande attaccamento per la sua terra d’origine e passa spesso le sue vacanze a Noli, uno dei borghi più belli della Riviera di Ponente. Proprio in questa cittadina, ricca di cultura, di storia e di bellezze naturali ha voluto ambientare il suo primo romanzo.
Opere pubblicate:
Il destino disegna paesaggi di mare
Appuntamento a San Paragorio
Il tesoro del Transylvania
Le perle portano lacrime
Il cuore tenace della lavanda
La madre nell'ombra
I colori del buio
Ossa sotto il castello
Il tocco del piccolo angelo
bellissima recensione, un libro interessante...
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