domenica 6 settembre 2020

Intervista a Gabriella Raimondi: parliamo del suo libro “Dialoghi del mare”

Gabriella Raimondi scrive storie che raccontano di donne alla ricerca di se stesse in un altrove lontano.

Chi è Gabriella Raimondi e quando ha sviluppato la passione per la scrittura?
-Grazie per avermi dato la possibilità di far conoscere il mio lavoro ai lettori del blog.
Sono nata a Palermo, ma vivo e lavoro in provincia di Milano da più di vent’anni. Fin da bambina creativa e fantasiosa, mi piaceva inventare storie e a volte giocavo con amici immaginari forse già da allora i miei personaggi volevano prender forma. Da ragazzina ho cominciato a scrivere poesie (l’adolescenza è una brutta bestia per tutti). Per un certo periodo ho avuto la fortuna di vivere all’estero (U.S.A. e Cina) e, da quel momento, il virus di esplorare il mondo non mi ha più abbandonata e, quando posso, scelgo di visitare paesi con culture diverse e lontane dalla nostra. Così ho cominciato a scrivere appunti di viaggio e, attraverso varie esperienze, è nata in me l’esigenza di scrivere storie che raccontano di donne alla ricerca di “se stesse” in un “altrove” lontano.
Dopo il terzo viaggio in India è nato il mio primo romanzo (Il Respiro della Luna).
Oltre a leggere tanto, scrivere e viaggiare, le mie passioni sono: la fotografia e la ceramica Raku.

Il tuo libro Dialoghi del mare (di cui trovate la trama dopo l’intervista) è ambientato su tre isole, perché questa scelta? Hai un legame particolare col mare, essendo nata in Sicilia?
-Ovviamente il legame con la mia terra e con il mare è molto forte. Amo il mare in tutte le sue forme. “Dialoghi del Mare” (secondo romanzo) racchiude tutto quello che isola e mare  rappresentano per me.  La scelta delle tre isole è stata dettata dalla storia stessa. (Sicilia, Malta, Inghilterra).

Da dove hai tratto l'ispirazione per la storia? È in parte autobiografica?
- In ogni mio romanzo c’è  una parte autobiografica: nelle emozioni, nei pensieri, e nei paesaggi che amo descrivere minuziosamente.  Il mare, anche se silente, ha una sua voce e il titolo “Dialoghi de Mare” mi è stato suggerito proprio dal mare in tempesta (mia foto che ho voluto in copertina) e da una storia di cronaca di qualche anno fa, del un bambino trovato morto sulla spiaggia.

Ci sono autori o letture che ti hanno ispirato e aiutato nella scrittura del romanzo?
-Amo molto Allende, Marquez, Ruiz Zafon, Baricco, De Luca, Calvino,Yoshimoto, Bryson, ecc.

La protagonista del tuo libro, Nina, viaggia per le isole grazie a tre oggetti particolari: una vecchia foto, una moneta e una ninna nanna. Sono oggetti cari anche a te? O sono solo frutto della fantasia?
- Pur contenendo parti autobiografiche, luoghi dell’infanzia e racconti di vita, la storia di Nina è inventata. Nina, attraverso i suoi incubi notturni che richiamano il mare o l’acqua, sente che il mare vuole dirle qualcosa. Così, dopo anni d’assenza, decide tornare nella sua Isola (nel romanzo non è specificato, ma è ovviamente la Sicilia) dove, accompagnata dal ricordo di una nenia ricorrente, nella soffitta della casa della madre, ritrova alcuni oggetti, appunto una vecchia foto, una moneta, un nastro. Da lì parte la sua ricerca per scoprire un passato da sempre nascosto. Il mare le parlerà e l’aiuterà a capire le sue paure.

E infine, visto che siamo sempre le solite curiose, vogliamo sapere se hai già in mente nuovi progetti, nuovi romanzi o se Nina tornerà a viaggiare in altri luoghi!!
-Dopo “Dialoghi del Mare” ho pubblicato “La tripa, il capote, la capa”, una storia ambientata a Cuba (altra isola) che parla di un misterioso biglietto nascosto dentro un sigaro. Adesso, sto lavorando a un nuovo romanzo… ma è ancora troppo presto per parlarne…

Una scrittrice che ci affascina con i suoi molteplici interessi: "Dialoghi del mare" è un libro da leggere subito!
leggete la recensione su questo blog

“Dialoghi del mare”
di Gabriella Raimondi
genere:narrativa
editore:  Prospero, 2016
ebook 

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