Ambiente e intreccio
sono strettamente legati in questo intrigante libro di misteri centrato sulla scomparsa di un’archeologa italiana nell’isola
greca di Naxos.
di Tiziana Viganò
Il lettore è accompagnato in un itinerario lungo le strade dell’incantevole isola, sulle strade e sui vicoli stretti, tra le bianche case cicladiche colorate dalle persiane azzurre e dalle buganvillee fucsia, nel Kastro medievale e sulle spiagge davanti a quel mare dal colore unico. Ma soprattutto conosce il popolo, le sue abitudini, la lingua, le tradizioni e il suo modo di vivere, la sua amabile ospitalità, l’apertura verso gli stranieri: tutte cose che lo fanno subito innamorare dei greci e del loro meraviglioso paese. Chi invece è affetto da incurabile mal di Grecia - una vera malattia! - sorriderà riconoscendo e ricordando le grandi e piccole cose che ha vissuto e amato. Del resto anche Luisa Rosa conosce bene questa realtà, perché ha lasciato l’Italia per Naxos.
Arianna, analista crediti in una banca di Milano, è stanca
della sua vita stabile e benestante, ma piena di solitudine e priva di
significato: arriva a Naxos invitata
dalla sorella per una lunga vacanza, ma Sara non si fa trovare all’appuntamento.
Così Arianna comincia una difficile ricerca, aiutata da Stamos, un simpatico e
affascinante contadino-imprenditore, e dall’affabilità della gente del posto, pronta
a mettersi a disposizione per aiutarla nella sua indagine. Qualche labile traccia
darà l’agenda di Sara, che si era lanciata sulle tracce di un segreto
pericoloso. Mentre Arianna segue il filo che la porterà a risolvere il mistero –
proprio come la sua omonima nel mito, abbandonata da Teseo proprio sull’isola
di Naxos – e racconta in prima persona la vicenda, Sara vive giorni angosciosi,
prigioniera di una banda di criminali. Riuscirà a liberarsi? Riuscirà Arianna,
una volta chiusa con successo la ricerca, a decidere cosa fare della sua vita?
Naxos |
Non scorre sangue in questo mistery così interessante e coinvolgente, ma la narrazione lascia
col fiato sospeso e tra un colpo di scena e un altro si arriva alla fine senza
essere riusciti a staccare gli occhi dalle pagine: nel suo romanzo d’esordio Luisa Rosa
dimostra una scrittura fluida e piacevole e una bella capacità narrativa. Un’autrice
da seguire con attenzione, aspettando al più presto il prossimo libro!
Luisa Rosa nasce a Torino nel 1959. Ex analista
finanziaria, nel 2004 decide di dare una svolta radicale alla propria vita e di
trasferirsi, insieme al marito, nell’isola greca di Naxos per dedicarsi alle
sue vere passioni, in primis la scrittura.
Da sempre appassionata di letteratura di ogni genere,
predilige il giallo, in cui si cimenta anche come scrittrice. I suoi racconti brevi
hanno ottenuto diversi premi e riconoscimenti in concorsi letterari nazionali;
con il racconto Il segreto di Kazantzakis è finalista al Premio Gran Giallo di
Cattolica 2018, in collaborazione con Il Giallo Mondadori.
Attualmente si occupa di traduzioni dalla lingua
olandese e divide la sua vita tra Paesi Bassi, Grecia e Italia. Sara è
scomparsa è il suo primo romanzo.
Sara è scomparsa
Autore: Luisa Rosa
Editore: OltreEdizioni
Anno edizione: 2019
Pagine: 238