martedì 6 agosto 2019

“Sara è scomparsa” di Luisa Rosa. Recensione di Tiziana Viganò


Ambiente e intreccio sono strettamente legati in questo intrigante libro di misteri centrato sulla scomparsa di un’archeologa italiana nell’isola greca di  Naxos.

di Tiziana Viganò

Il lettore è accompagnato in un itinerario lungo le strade dell’incantevole isola, sulle strade e sui vicoli stretti, tra le bianche case cicladiche colorate dalle persiane azzurre e dalle buganvillee fucsia, nel Kastro medievale e sulle spiagge davanti a quel mare dal colore unico. Ma soprattutto conosce il popolo, le sue abitudini, la lingua, le tradizioni e il suo modo di vivere, la sua amabile ospitalità, l’apertura verso gli stranieri: tutte cose che lo fanno subito innamorare dei greci e del loro meraviglioso paese. Chi invece è affetto da incurabile mal di Grecia - una vera malattia! - sorriderà riconoscendo e ricordando le grandi e piccole cose che ha vissuto e amato. Del resto anche Luisa Rosa conosce bene questa realtà, perché ha lasciato l’Italia per Naxos.


Arianna, analista crediti in una banca di Milano, è stanca della sua vita stabile e benestante, ma piena di solitudine e priva di significato: arriva a Naxos invitata dalla sorella per una lunga vacanza, ma Sara non si fa trovare all’appuntamento. Così Arianna comincia una difficile ricerca, aiutata da Stamos, un simpatico e affascinante contadino-imprenditore, e dall’affabilità della gente del posto, pronta a mettersi a disposizione per aiutarla nella sua indagine. Qualche labile traccia darà l’agenda di Sara, che si era lanciata sulle tracce di un segreto pericoloso. Mentre Arianna segue il filo che la porterà a risolvere il mistero – proprio come la sua omonima nel mito, abbandonata da Teseo proprio sull’isola di Naxos – e racconta in prima persona la vicenda, Sara vive giorni angosciosi, prigioniera di una banda di criminali. Riuscirà a liberarsi? Riuscirà Arianna, una volta chiusa con successo la ricerca, a decidere cosa fare della sua vita?
Naxos
    
Non scorre sangue in questo mistery così interessante e coinvolgente, ma la narrazione lascia col fiato sospeso e tra un colpo di scena e un altro si arriva alla fine senza essere riusciti a staccare gli occhi dalle pagine: nel suo romanzo d’esordio Luisa Rosa dimostra una scrittura fluida e piacevole e una bella capacità narrativa. Un’autrice da seguire con attenzione, aspettando al più presto il prossimo libro!

Luisa Rosa nasce a Torino nel 1959. Ex analista finanziaria, nel 2004 decide di dare una svolta radicale alla propria vita e di trasferirsi, insieme al marito, nell’isola greca di Naxos per dedicarsi alle sue vere passioni, in primis la scrittura.
Da sempre appassionata di letteratura di ogni genere, predilige il giallo, in cui si cimenta anche come scrittrice. I suoi racconti brevi hanno ottenuto diversi premi e riconoscimenti in concorsi letterari nazionali; con il racconto Il segreto di Kazantzakis è finalista al Premio Gran Giallo di Cattolica 2018, in collaborazione con Il Giallo Mondadori.
Attualmente si occupa di traduzioni dalla lingua olandese e divide la sua vita tra Paesi Bassi, Grecia e Italia. Sara è scomparsa è il suo primo romanzo.

Sara è scomparsa
Autore: Luisa Rosa
Editore: OltreEdizioni
Anno edizione: 2019
Pagine: 238