Eros e agape, come dicevano gli antichi greci, sensualità e tenerezza, sono la ricetta dell’amore positivo che supera il tempo e lo spazio.
Quante cose sono cambiate nella società negli
ultimi cinquant’anni e il ruolo delle donne ha subito una vera rivoluzione, dal
modello ideale di madre e moglie, casalinga: solo un numero limitato lavorava, per bisogno, soprattutto come
impiegata, maestra o in mansioni che erano
come il prolungamento del loro ruolo riproduttivo, domestiche, cameriere, baby
sitter, infermiere, parrucchiere, estetiste, contadine...poche le eccezioni.
Uomini e donne avevano mansioni chiaramente
distinte, il salario e le
possibilità di far carriera molto differenti. Sostanzialmente ritenute oggetti
di proprietà dell’uomo, la maggior parte delle donne si sottometteva alle
richieste della società, pagando un alto prezzo in termini di violenza
domestica, sottomissione, violenze fisiche:
ricordiamo che il delitto d’onore è stato tolto dal codice civile nel 1981…
Oggi per fortuna la
coscienza civile ha fatto passi enormi, niente è più come prima ma tantissimo
deve essere ancora conquistato: i modelli millenari sono difficili da scalzare,
se la donna ha acquistato indipendenza
economica e lavoro, ancora non ha ottenuto le pari opportunità nei posti di
comando, ma neppure nella società. Se
ha acquistato consapevolezza di sé e del proprio valore, in troppe permane la dipendenza e la
mancanza di autostima che sfocia facilmente in sottomissione al partner: da qui
alle violenze psicologiche e fisiche il passo è breve.
I ruoli tra uomo e donna non sono più ben
definiti, questo paradossalmente ha creato insicurezza e instabilità: spesso gli uomini si sentono poco sorretti e
valutati dalle compagne, perdono anch’essi autostima e senso del proprio
valore, bisognerebbe trovare un maggior equilibrio tra i sessi.
Le coppie si formano e si
sfasciano facilmente, oppure non si formano neppure per paura della
responsabilità di creare una famiglia e di allevare i figli: un mondo così
precario, anche economicamente, non aiuta la sicurezza delle persone.
Di fronte a una realtà opaca, pesante,
narcisistica, violenta, ci sentiamo spesso impotenti e rischiamo di essere
intrappolati in una ragnatela di tristezze. Che fare?
Saliamo di livello, cambiamo le nostre percezioni.
Saliamo di livello, cambiamo le nostre percezioni.
E’ infantile scaricare la
colpa su altri o sulla società o sul mondo o, cosa che fa ridere, sul governo:
è importante partire da noi stessi per recuperare quei valori che servono a noi
per vivere e alla realtà per cambiare il suo colore, oltre la nostra fragilità,
oltre la nostra finitezza.
8 marzo, festa della
donna. Proprio la donna, creatrice di vita,
è per natura dispensatrice d’amore.
Proprio oggi pensiamo a come ristrutturare il
concetto d’amore che ha assunto
mille connotazioni diverse, non sempre positive, spesso deviate quando non
patologiche: spesso, come dicevo prima, l’amore
prende altre forme perché sopraffatto dalle paure, dall’insicurezza.
Spesso perfino la violenza è scambiata per amore.
Le statistiche riportano
l’enorme numero dei single, per forza o per scelta: la difficoltà nelle
relazioni di coppia salta all’occhio ogni giorno.
Eros e agape, come dicevano gli antichi greci, sensualità
e tenerezza sono la ricetta dell’amore positivo che supera il tempo e lo spazio.
Non è facile mettere in pratica questi ideali, ma si può provare, partendo da noi, continuando a cambiare quello che va cambiato, adeguandoci alle curve della nostra strada anche se questa sembra tortuosa.
Non è facile mettere in pratica questi ideali, ma si può provare, partendo da noi, continuando a cambiare quello che va cambiato, adeguandoci alle curve della nostra strada anche se questa sembra tortuosa.
Perché le donne sanno cosa sono la tenerezza, l’amore
disinteressato, la compassione e la comprensione….sanno sognare, così come
sanno essere sensuali affascinanti seduttive nel modo più completo dei termini.
E in un bel modo sano, creativo, perché Eros è
anche creazione.
Ripensiamo un’ecologia umana che
al di là delle religioni e di ogni credenza sia un modo veramente profondo per
riscoprire l’Altro, senza buonismi, ma con Amore.
Ripensiamo ai ruoli della donna e dell’uomo in un modo nuovo, nella
tolleranza, nella condivisione e nella complementarietà: credo che sia
assolutamente necessario per riportare equilibrio nella società…e anche nei
cuori, per migliorare la qualità della
nostra vita.
Partendo da ognuno di noi, uomini e donne...
Partendo da ognuno di noi, uomini e donne...
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