giovedì 23 novembre 2017

“Il Cane, il Lupo e Dio” di Folco Terzani, 2017, Longanesi. Recensione di Tiziana Viganò


Un libro emozionante, che si presta ad essere letto e raccontato anche ai bambini, ispirante per ogni età. Un regalo per tutti, che va diritto alla mente e al cuore. 

Recensione di Tiziana Viganò

Una favola moderna, un viaggio iniziatico.
Protagonista un Cane, abituato alle comodità della città, alle cure del padrone, che, abbandonato e solo, troverà un branco di quattro Lupi che gli insegneranno a essere indipendente e autosufficiente, ad avere fiducia in se stesso, nelle sue risorse e nella Natura. Perché
«La fiducia è la qualità più potente di tutte. L’essere che ha fiducia raggiunge subito la sua meta.»
Muni, il Lupo saggio dagli occhi dorati lo guiderà a capire che tutte le cose nella Natura possono insegnare a vivere, le cascate come i fulmini, gli alberi come ogni animale, la tempesta come i terremoti.
«I giorni passano, le notti corrono via come ombre e se non avvenisse un imprevisto, spesso travestito da disgrazia, non ci renderemmo mai conto della meraviglia nella quale già siamo, non ci porremmo mai la domanda più grande di tutte… Cosa c’è oltre? E oltre?, e oltre, e oltre…?»
Il lungo viaggio sarà più importante della meta, la leggendaria Montagna della Luna, dove Sole e Luna sono congiunti: il Cane aveva immaginato che quel luogo mitico fosse la fonte della vita e di tutte le cose, invece si troverà in un luogo dal bianco accecante, dove neve e ghiaccio sono ovunque, dove c’è solo vuoto e desolazione: forse sarà il luogo della sua morte? Ma proprio il tempo passato lungo la Via ha preparato il Cane a vivere una vita diversa, a vedere il mondo con occhi nuovi, a comprendere il valore del sacrificio e dell’eterno ciclo della vita…e la vita riprenderà…
 Portatore di una visione religiosa laica e naturalista, Folco Terzani riecheggia però le parole di Gesù nel Sermone della Montagna riportato dal Vangelo di Matteo,  
«… Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?...»  
Allo stesso modo il suo protagonista, il Cane, si trova davanti alla rivelazione che un Dio si occupa di ogni essere vivente che come lui, ogni giorno, ha bisogno di ogni cosa, un Dio che è la Natura.
Un soffio misticismo percorre le pagine del libro, che ci regala attraverso le sue metafore la riflessione sulla ricerca di una spiritualità che vada al di là di ogni religione istituzionalizzata, oggi più che mai necessaria per dare pace alle inquietudini e ai dubbi dell’uomo di oggi.
Magnificamente illustrato dagli acquarelli di Nicola Magrin, “Il Cane, il Lupo e Dio” di Folco Terzani, edito da Longanesi, è un libro emozionante, davvero stupendo, che si presta ad essere letto e raccontato anche ai bambini, ispirante per ogni età.

In vista del Natale un regalo per tutti, che va diritto alla mente e al cuore.

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