Un romanzo
giallo che ha come tema comune le donne sia come vittime che carnefici.
"Sinfonia nera in quattro tempi" di Tiziana Viganò è un libro avvincente, ben scritto,
essenziale e senza fronzoli. L’autrice ha uno stile che ricorda i libri del commissario
Maigret di Simenon per l’approccio stilistico asciutto ma contemporaneamente
coinvolgente e appassionato.
Il romanzo
racconta le indagini che si svolgono tra Milano e Legnano del maresciallo Rusconi
e del suo assistente per scoprire delitti dove le donne sono protagoniste: alcune
volte martiri ma altre diventano loro stesse persecutrici. Le storie si basano
su una complessa indagine psicologica che rivelano personaggi disturbati al
limite dell’ossessione.
Molto bello il
finale, ovviamente a sorpresa come si conviene a un bel giallo, e dove la
storia si chiude a cerchio rinforzando così sia la trama sia lo spessore dei personaggi
anche quelli più negativi.
Tiziana Viganò
ha una scrittura accattivante e riesce a entrare nelle pieghe più grigie delle
figure che racconta che sono spesso tormentate e solitarie. Ogni racconto ha
una sua chiusura ma ti porta immediatamente al successivo e così fino a che non
si arriva alla fine.
Sotto forma di
noir l’autrice ci prospetta un mondo complesso, dove la psicologia delle
persone o meglio delle donne protagoniste è turbata, malata, instabile e solo attraverso
il crimine riesce a venire fuori dal buio per poi, ovviamente, ricaderci.
Sinfonia nera
in quattro tempi è un romanzo che si legge tutto di un fiato per la curiosità
che cresce riga dopo riga e per la scrittura bella e scorrevole.
Si può
acquistare “Sinfonia nera” con dedica autografata richiedendola con il modulo
di contatto su
oppure sulla
mia pagina fabobook @tizianaviganoscrittrice
a breve sugli store online e nelle migliori librerie
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