recensione di Mariateresa Ferrario
Questo è un libro che ho riletto due volte prima di mettere
su carta ciò che penso.
Quattro storie, quattro indagini, delitti efferati e donne
che, vittime o carnefici, raccontano cosa si possa scatenare in un animo
sottoposto a traumi e violenze psicologiche.
In mezzo a tutto questo susseguirsi di folli delitti si
muove il maresciallo Adelio Rusconi, coadiuvato dal fido brigadiere Lo Monaco.
Ed è proprio la storia personale del maresciallo, intelligente, intuitivo e
scanzonato a fare da filo conduttore delle indagini. È lui che con umanità e
comprensione ricostruisce storie di violenza psicologica e antichi traumi che,
dietro un'apparente normalità, segnano in maniera indelebile le donne
protagoniste delle indagini.
L'autrice ha avuto il grande pregio, visti gli argomenti
dolorosissimi trattati, di stemperare, proprio con la quotidianità della vita
dei due militari dell'arma, la tensione che si crea leggendo, senza far scadere
il suo libro in una sequela di elementi trucidi e angoscianti, dando al lettore
la possibilità di assimilare le tematiche fortissime di cui ha voluto scrivere,
il femminicidio, i rapporti famigliari disfunzionali, la follia dovuta a traumi
subiti.
Uno splendido affresco che consiglio a tutti di leggere e
che mi ha lasciato, in termini umani, tantissimo.
Il mio plauso all'autrice per una splendida opera.
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