recensione di Paola Casadei pubblicata su
Il libro di Tiziana Viganò racconta le storie di dodici
donne, ritratti simbolici della condizione della donna di oggi. Si tratta chiaramente di racconti veri;
mi è piaciuto molto il fatto che sono raccontati
in prima persona. Si tratta di donne che hanno sofferto ma
in qualche modo decidono di reagire,
di riprendere la propria vita in mano invece che subire in modo passivo il
dolore che per un motivo o per un altro si sono trovate addosso. Non esiste una
bacchetta magica, ognuna di noi deve cercare una propria strada. E loro lo
fanno. Con speranza e coraggio. Determinate, contro-corrente. Dodici donne
diverse, unite da una forza d’animo che permette loro di reagire, di scegliere,
di agire e non lasciarsi agire.
Giustamente si
percepisce l’orgoglio di avercela fatta, a
cambiare un po’ le cose. I miei preferiti, che mi hanno fatto indignare o
riflettere di più sono tre : Galline, Bellissima, di pelle nera, La sposa in attesa.
I racconti sono descritti
in maniera semplice e molto diretta,
senza girare troppo intorno ai problemi, ma mettendoli sul banco così come
sono. Nel complesso si tratta di una lettura
fluida e di uno stile
lineare, con un ottimo ritmo dei racconti, che
consiglio soprattutto alle donne. Profondo,
intelligente, ben scritto.
Le donne che racconta Tiziana Viganò
appartengono a volte ad altre culture,
razze e tradizioni, che a volte si trovano a vivere in città italiane senza
potersi mai dire integrate nella società: ma restano donne, con punti fermi che
le – e ci – accomunano tutte.
Sono storie che mi hanno interessata
perché sono vere, autentiche, ma non sono raccontate per fare sensazionalismi.
Ognuna di queste donne ha un’idea chiara del valore e della dignità umana, e
scelgono di continuare, magari soffrendo, tagliando, ricucendo, trasformando la
loro vita per cercare di andare oltre, di stare meglio, di reagire, di andare
in qualche modo contro consuetudini e tradizioni che
in partenza le vedrebbe perdenti. A volte sono vittime
di pregiudizi comuni e molto consolidati.
Accade spesso, anche da noi, ma forse più
spesso lontano da noi, che una donna si trovi a vivere una vita non scelta,
spesso schiacciata, costretta a vivere senza potersi sentire valorizzata o
riconosciute le sue qualità. A volte sono chiuse in gabbie
dorate, a volte le gabbie sono di
ferro, spesso non c’è la libertà di esprimersi.
Si tratta spesso semplicemente di violenze
psicologiche, a volte no. È importante aprire i propri
orizzonti anche in questo senso, rimanere aperte al resto del mondo, sapere
quelli che sono i diritti delle donne nel mondo. Troppo spesso anche noi donne viviamo nel nostro
mondo e ci chiudiamo, prese dagli impegni di tutti i giorni.
Io sono sempre attenta alle storie che
parlano di donne, in particolare a storie di donne in qualche modo “diverse”:
sono più di vent’anni che non vivo più nella mia città, tra le mura che mi
hanno visto crescere, passare da bambina a donna, nelle strade dove giravo da
ragazzina, in bicicletta, a piedi. Posti sicuri e dove se vuoi puoi non
sentirti sola.
La solitudine è
spesso una costante delle donne di questo libro, che scelgono o vengono portate a vivere lontano
dalle loro sicurezze e per questo si trovano a essere per forza sole.
Da anni vivo all’estero. Ora in Francia –
qui è facile. Ma ho vissuto in Sudafrica e in Mozambico, ho tenuto sempre con
gli occhi ben aperti, e ho riconosciuto donne tra le dodici raccontate da
Tiziana nelle donne che hanno attraversato la mia vita, con cui mi sono
incontrata o solo scontrata.
Qualunque sia la loro origine, l’immagine
che lasciano le dodici donne è di esseri umani fragili, ma forti, e capaci di
trasformarsi e rinnovarsi per guardare al futuro con fiducia.
Acquista http://www.pmedizioni.it/prodotto/come-le-donne/
https://www.amazon.it/Come-donne-Storie-vere-donne/dp/8899565287/ref=sr_1_4?s=books&ie=UTF8&qid=1478266796&sr=1-4
Acquista http://www.pmedizioni.it/prodotto/come-le-donne/
https://www.amazon.it/Come-donne-Storie-vere-donne/dp/8899565287/ref=sr_1_4?s=books&ie=UTF8&qid=1478266796&sr=1-4
Nessun commento:
Posta un commento