mercoledì 29 ottobre 2014

Premio Chiara: Giulio Questi vincitore della XXVI edizione del Festival del Racconto


recensioni di Tiziana Viganò

Giulio Questi - Uomini e comandanti - Einaudi

Scrittore novantenne, regista, sceneggiatore, attore, Questi ha raccolto la memoria dei suoi vent'anni, scrive per recuperare parti di sè che non voleva perdere, quando i due anni di guerra passati a combattere nella Resistenza lo hanno formato e reso l'uomo che è stato per tutta la vita.  L'epopea della Resistenza nel suo libro perde le connotazione eroiche, le forti credenze e gli alti ideali, per delineare il risvolto umanissimo di giovani e ragazzi che si ritrovarono a volte per caso, trascinati dalle circostanze, con motivazioni personali o pratiche, a combattere una guerra più grande di loro, ad aver paura della morte incombente, a far parte della grande Storia mentre lottano nel microcosmo di una valle bergamasca.. Antieroi, alcuni con poca consapevolezza politica, eppure capaci di atti umanissimi di coraggio, capaci di morire con dignità e onore. Nei quindici racconti Questi narra le emozioni più elementari dell'uomo in situazioni drammatiche e tragiche.Intorno ai personaggi, uomini e comandanti, la Natura non è solo uno sfondo impassibile, ma anche un "coro" che partecipa con i rumori e i silenzi, le luci e le ombre, le molteplici forme, i colori delle stagioni. La scrittura piana e semplice, di immediata comprensione, ricca di suggestioni emotive, il tema caro a tutti hanno determinato il grande successo di questo libro presso la Giuria popolare: Giulio Questi ha vinto con 77 voti su 138.

Secondo classificato:
Davide Barilli - La nascita del Che - Aragno
Storie narrate con l'abilità di una lingua immaginifica e forte, con potenti metafore dall'autore, assiduo frequentatore di Cuba. Barilli ci racconta l'isola con la verità di chi ha vissuto a lungo sul posto, vi si è immerso e l'ha messo a nudo, ha esplorato luoghi fuori dai percorsi obbligati dei turisti, inzuccherati e velati, lustrati dai tour operator. E' Cuba sotterranea e nascosta, oscura, dove la Natura incombe su un'umanità sofferta, una realtà degradata, fatiscente, putrida e disperata, ma gli occhi dello scrittore, svelandone i cupi contorni, se ne staccano con voli onirici, con la memoria che si veste di favola e di surreale.

Terzo classificato, Premio della Stampa
Gianni Celati - Selve d'amore - Quodlibet
per cui rimando alla mia recensione su questo blog

La giuria ha premiato anche:
Mario Chiodetti -  “La nostra vita somigliava a un tappeto magico” - EmmeEffe Edizioni per la sezione “Segnalati Premio Chiara 2014” mentre, per la sezione “Inediti” Aminata Aidara - “La ragazza dal cuore di carta” -Pietro Macchione Editore

Il Premio Chiara Giovani  è andato a Sara Simoni con "Ogni piccola cosa", seconda Glenda Giussani con "C'è profumo di riscatto" e terzo Mattia De Rinaldis con "Profumi del passato".

L’anteprima di questo evento, la proclamazione dei finalisti, si può trovare su questo blog, al link


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