"Indovinello" di Herbert Zambelli. Miniracconto per "Il Vizio di scrivere - Un giallo in venti righe" NUMERO OTTO

per "Il Vizio di scrivere - Un giallo in venti righe" Herber Zambelli ha ideato questo agghiacciante "Indovinello"

“Nove”. La fredda lama di un coltello le tagliò una guancia.

“Risposta sbagliata, hai ancora quattro tentativi, al prossimo errore sanguina anche l’altra guancia”.

Lucia era seduta su una sedia in mezzo al nulla, una piccola luce illuminava solo lei e la lama quando si avvicinava, due manette con combinazione numerica le chiudevano i polsi sui braccioli della sedia.

“Sono 11 le persone che restano” disse quasi orgogliosa, una mano si avvicinò alle manette girarono i numeri della combinazione e lei attese il click.

Chiuse gli occhi un istante per poi riaprirli quasi subito, anche l’altra guancia venne tagliata, era andato più in profondità stavolta ed il sangue scese copioso gocciolando sul pavimento.

“Restano tre risposte, alla prossima il coltello entra nel fianco”

La paura cominciava a diventare più forte, le annebbiava la testa, faticava a concentrarsi.

“Pensa Lucia pensa” disse a se stessa “quante persone restano nella stanza?”.

La persona di fronte a lei stava zitta, adesso che i suoi occhi erano abituati al buio riusciva a scorgere la sagoma, ma nulla più, sembrava portare una maschera.

“Settanta” urlo, ma nessun click. Solo un gran dolore e calore sul fianco sinistro, sentiva il sangue caldo caderle sulle gambe nude.

Si rese conto che al prossimo errore sarebbe morta dissanguata.

Poi un lampo di lucidità

“Io entro in una stanza, con 69 persone, un assassino entra e ne uccide 60, quante persone rimangono nella stanza? Ma certo che stupida”

Lucia urlò il risultato, subito dopo senti il click delle manette, era libera.

L'ombra si avvicinò a lei, le diede il coltello in mano e le disse prima di sparire nel buio

“Brava, adesso tocca a te continuare il gioco”.

Con il coltello tra le mani, zoppicando, uscì dalla stanza, aveva già in mente un nome. Sorrise.