sabato 10 agosto 2019

“Il cadavere nella palude” di Joy Ellis. Recensione di Tiziana Viganò

Joy Ellis è una scoperta piacevolissima, uno di quegli scrittori che mi acchiappano così tanto da farmi diventare fan seriale, lettrice accanita di tutti i loro libri.

Recensione di Tiziana Viganò

Un mondo acquatico, quello delle Fenlans inglesi* con paesaggi umidi e nebbiosi, verdissimi, pieni di uccelli, con pochi cottage e fattorie disperse, lontane le une dalle altre, e un enorme cielo di sfondo all’infinito. Ispira pace, serenità, è un elogio alla solitudine, riflette e amplifica gli stati d’animo, la tristezza come la felicità.

Così la protagonista Nikki Galena, trentasei anni, poliziotta sensibile e acuta, tenace e coraggiosa nascosta sotto una corazza dura come l’acciaio, dopo la difficilissima e scioccante indagine del primo libro “Dieci piccoli indizi” sente il bisogno di staccarsi dalla città e dai suoi oscuri crimini per tornare alle sue radici, alla casa nella palude dove aveva trascorso l’infanzia. Un modo per evadere dalle atrocità che gli esseri umani sono capaci di commettere, e che avevano coinvolto donne giovani e bambini. La sua missione di ripulire la città di Greenborough dalle droghe, come una giustiziera, l’aveva portata non solo a rischiare la carriera e la vita, ma anche l’aveva amareggiata e portata a vedere la realtà tutta in negativo. Una vita difficile quella di Nikki, con una figlia in coma, vittima delle droghe, e un lavoro massacrante.

Joseph Easter, ex soldato delle forze speciali dell’esercito, coinvolto in gravissimi fatti di sangue nel Congo che hanno causato molte vittime, con una famiglia sfasciata e una figlia idealista che odia il suo mestiere, nasconde molta tristezza, dolore e rimorsi sotto i modi garbati, calmi, razionali e l’aspetto avvenente. È un poliziotto istruito e ben addestrato, che mette a frutto le sue capacità nel nuovo lavoro presso la polizia di Greenborough a fianco di Nikki. Dopo aver lasciato l’esercito, aveva cercato di mettere ordine nella sua vita e ritrova equilibrio, approdando a un livello più spirituale dell’esistenza, tanto da essere soprannominato sarcasticamente il Santo Joe. Quando rivede un fantasma del suo passato, Billy Sweet, tutt’altro che dolce, simbolo del Male assoluto, capisce che c’è proprio lui dietro a brutali omicidi. Prima ne rimane sconvolto, poi si getta nell’azione, e nemmeno una donna affascinante e misteriosa riuscirà a distrarlo. Ma perché quell’uomo malvagio e psicopatico vuole distruggere il sergente Easter?



Joseph e Nikki scoprono un legame tra un inquietante aumento dei suicidi non solo in Gran Bretagna, ma soprattutto nella zona orientale del Lincolnshire intorno alla loro città. Ancora più grave se un amico di Nikki, improvvisamente, si butta giù da una torre. E poi uomini giustiziati, delitti efferati. Cosa c’è dietro questa scia di sangue? Un segreto, nato molti anni prima, ha conseguenze in lungo periodo...Riusciranno i due poliziotti a far luce sulle incongruenze, le false vie, le stonature, facendosi largo tra la “zuppa di parole” e le menzogne?
Un’indagine serrata, mozzafiato, con un tema criminale interessante e non scontato, protagonisti e personaggi secondari descritti profondamente nelle loro azioni e nel loro animo, un ambiente che diventa molto più di una semplice scenografia: ingredienti di un thriller appassionante che fa parte di una serie dedicata a Nikki Galena/ Joseph Easter, coppia di poliziotti che spero tornerà presto con altri libri tradotti in italiano.

Contrariamente al solito voglio esprimere un giudizio assolutamente personale: Joy Ellis è una scoperta piacevolissima, uno di quegli scrittori che mi acchiappano così tanto da farmi diventare fan seriale, lettrice accanita di tutti i loro libri. E la Ellis ne ha scritti tanti! Neppure a metà di “Il cadavere nella palude” sono corsa a prendere il volume precedente, alla ricerca degli antefatti: la storia di Nikki e Joseph, quella umana, personale e quella poliziesca rischiano di farmi diventare dipendente, com’è già successo per altri autori davvero coinvolgenti!

* le paludi dell’Inghilterra orientale nelle quattro contee del Lincolnshire, Cambridgeshire, Norfolk e Suffolk