http://www.culturalfemminile.com/2016/11/05/luomo-salvava-le-anatre-inseguiva-big-bang-laura-scaramozzino/
“L’uomo
che salvava le anatre e inseguiva il big bang”, ovvero Ludovico
Marchisio, è un personaggio che esiste davvero e che difficilmente si
può dimenticare dopo aver letto le pagine di questo bellissimo libro.
«É un po’ astronauta, un
po’ lupo di mare e in ultima istanza scalatore»
Fuori dalle
righe, dotato di quella “sana” dose di originalità, o di follia, che lo porta
ad essere diverso dagli altri e quindi più saggio, sa pensare con la sua testa,
è interiormente libero, ha sete di una conoscenza che va oltre i limiti: la sua testa ne è immagine, perché i capelli
sono così come la Natura li ha fatti, scompigliati, alla Einstein.
«Uno così, uno con quei
capelli, può essere solo tre cose. Un direttore d’orchestra, uno scienziato
pazzo o un pazzo senza. Senza scienziato, intendo. Be’ ci siete andati vicino.
Sono sempre stato un po’ senza, senza un mucchio di cose, mi ci sono ritrovato
strada facendo»
Dalla penna di Laura Scaramozzino il
personaggio diventa poesia, mito, simbolo: un uomo a contatto con se stesso, con la Natura e con
l’universo, con l’anatra e il big bang. Vive con leggerezza e serenità, immerso
nei valori autentici della vita, innamorato di questa vita che può essere
illuminata come nell’esplosione primordiale che ha invaso di luce l’universo ed
è il simbolo di una continua nascita, l’origine di tutto.
Nelle pagine del
libro lo seguiamo mentre soccorre un uomo che ha tentato il suicidio, o la
ragazza drogata o la vecchia donna col fazzoletto in testa, oppure mentre salva
le anatre del Parco della Pellerina a Torino, perché lui «restituisce alle persone e agli animali una direzione» o quando scrive
poesie mettendo «una traccia sul foglio...e
ognuna di quelle tracce (è) un sentiero».
C’è una grande
magia nei personaggi, uomini, come la meravigliosa figura del nonno, o animali,
come il cane Nora che insegue la libertà o come le anatre «animali affascinanti, che emergono come contesse dai giardini di
Versailles» Perché proprio le anatre? Sono creature che seguono un istinto
che le conduce per migliaia di chilometri, per migrare nei posti più adatti
della Terra, seguendo ritmi e rotte misteriose, le leggi divine della Natura.
La scrittura
scorre veloce, solo in apparenza semplice, ma è studiata a fondo, nella
musicalità, nelle metafore che profumano di poesia, nelle immagini, fotogrammi
indimenticabili, nelle battute fulminanti, nei pensieri del protagonista: la
fantasia della scrittrice ci porta con sé in un mondo affascinante, surreale, ci
fa volare al di sopra di una realtà che pure è quella di sempre, c’è Torino e
il parco della Pellerina, parchi e laghi che diventano mondi speciali, perché visti
con occhi di sogno, e c’è un personaggio reale che però diventa il protagonista
di una fiaba moderna, cavaliere che corre in soccorso di una dama in pericolo
che si chiama Natura (e lo è davvero, Cavaliere dell’Ordine al merito della
Repubblica Italiana!).
“L’uomo che salvava le
anatre e inseguiva il Big Bang” splendido romanzo
d’esordio di una scrittrice piena di talento, da seguire, Laura Scaramozzino.
Laura Scaramozzino (Torino, 1976) conduce da dodici anni il
programma culturale “Dimensione Autore” presso la nota emittente
piemontese Radio Italia Uno. Ha progettato e tenuto corsi di scrittura creativa
di primo e secondo livello per associazioni culturali e presso enti pubblici a
Torino, provincia e a Palermo. Ha realizzato stage e corsi intensivi su generi
letterari e argomenti specifici. Ha studiato filosofia e ha collaborato con
case editrici locali e d’interesse nazionale con cui ha promosso e realizzato
laboratori di scrittura. Ama i gatti, la cioccolata e Beppe Fenoglio. Ha
pubblicato, per i tipi della OAK Editions, il manuale di scrittura creativa: “Percorso
creativo. Un viaggio chiamato scrittura”.
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